I drammatici fatti delle ultime ore hanno riproposto purtroppo il tema della sicurezza sulle strade molisane; altri eventi, certamente con conseguenze meno gravi, riguardano gli incidenti stradali all’interno del tessuto urbano, soprattutto dei maggiori centri regionali.
A Campobasso un punto certamente ‘pericoloso’ è l’incrocio di Via Crispi con Via XXV Aprile dove pochi giorni fa un sinistro spettacolare ha fatto temere il peggio soprattutto quando una delle auto coinvolte si è ribaltata. Non è la prima volta che accade più o meno in quel punto visto che lo scorso anno un incidente simile si era anche questo concluso con un’auto ribaltata ed altre volte con dinamiche diverse ma non meno gravi.
Nell’attesa di capire come mai in quel punto le auto si ribaltino con tanta facilità e nella considerazione che solo per eventi fortuiti non si è verificato il dramma irreparabile, sarebbe bene piuttosto provvedere a mettere in atto tutte le accortezze utili a scongiurare ennesimi incidenti in quel punto. Cerchiamo di analizzare la cause della frequenza di sinistri spettacolari e certamente poco piacevoli nell’incrocio in questione.
Certamente grandi colpe hanno gli automobilisti che non rispettano limiti e divieti pure presenti, come il dare precedenza che con una certa frequenza viene ignorato da conducenti scorretti. Vi è però un problema chiaro visto che salendo da Via Insorti d’Ungheria per andare verso Via Mazzini c’è, proprio all’angolo con Via Crispi un incrocio a visibilità molto limitata, che peggiora ulteriormente stante la scorretta abitudine di alcuni di parcheggiare a ridosso dell’incrocio e rendendo impossibile vedere la auto che scendono da Via IV Novembre lungo Via Crispi.
Una prima possibilità sarebbe quella di intensificare i controlli sui parcheggi ‘irregolari’, ma anche, o soprattutto, installare un impianto semaforico, di quelli meno invasivi possibili, visto che non c’è lo spazio utile a realizzare una rotonda, seppur di piccole dimensioni.
Rivolgiamo il suggerimento alla struttura comunale competente in materia.
(ste.man.)
Foto di repertorio