di Stefano Manocchio
Anche se il primo atto è stato probabilmente la disposizione per la riduzione dei consumi idrici, una delle preoccupazioni maggiori per la neo sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte in vista della convocazione della prima seduta di consiglio comunale, prevista per il prossimo 12 luglio è senza dubbio la composizione della Giunta cittadina.
Non passerebbe facilmente nella coalizione progressista l’ipotesi di esecutivo snello, a 4 o più probabilmente a 5 assessori; in particolare contrari sarebbero gli esponenti del Cantiere Civico, che ricordano l’accordo politico istituzionale, che prevede tre assessori ‘da subito’ all’aggregazione di liste capitanata da Pino Ruta. Sta prendendo corpo l’idea di partire subito con una giunta ad otto assessori, proprio per non generare contrasti dall’inizio tra le varie anime del polo progressista e al momento si sta ragionando su entrambe le ipotesi.
Il criterio sarebbe quello di premiare i candidati più votati, ma nel contempo considerare anche l’esperienza specifica sulle materie delle deleghe da assegnare; anche se dai partiti non sarebbero ancora arrivate segnalazioni sui nominativi, il gossip politico poi riporta tutto a questi requisiti.
L’eventuale giunta ad otto vedrebbe la presenza di due assessori per il PD, probabilmente Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno, due per il Movimento Cinque Stelle, i riconfermati Simone Cretella e Pina Panichella, mentre nell’Alleanza Verdi Sinistra sarebbe favorito Leo Terzano, proprio in virtù della sua maggiore esperienza nel campo specificato. Gli atri tre posti disponibili sarebbero assegnati al Cantiere Civico e, come noto, andrebbero a Pietro Colucci, Vincenzo de Iasio e Giovannino Cornacchione. In corso d’opera, diciamo entro un anno, ci potrebbe essere l’innesto del nono assessore, perché questo è il limite massimo possibile e potrebbe essere Annamaria Trivisonno del PD.
La giunta a cinque ‘toglierebbe’ un assessore ai Cinque Stelle e due al Cantiere Civico, ma solo in via provvisoria per avviare i motori e prima della fine dell’anno ci sarebbe un progressivo ampliamento. La giunta a quattro toglierebbe anche una casella al PD, costringendolo a scegliere tra Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno e per questo fatto sembra essere quella meno attuabile, perché i due sono esponenti di due differenti correnti di pensiero nel partito.
La decisione arriverà in Zona Cesarini e non si prevede ufficializzazione pubblica prima della seduta consiliare.