In politica i nomi fatti all’ultimo momento o sono quelli definitivi o, al contrario, sono quelli fatti circolare per depistare; non sappiamo quale delle due fattispecie riguardi Gilda Antonelli, ma il suo nome ultimamente circola spesso come ipotesi di candidatura a sindaco di Campobasso per il centro sinistra. Secondo i soliti bene informati, la compagna dell’ex-presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, sarebbe considerata la persona giusta per affrontare la contesa da parte dell’associzione ‘Io amo Campobasso’, che con il centro sinistra dovrebbe interagire nella logica di coalizione alle prossime elezioni comunali.
Ma non basta: anche il segretario regionale del PD, Vittorino Facciolla, vedrebbe di buon grado la sua ‘nomination’ nell’ottica della continuità di una gestione amministrativa, quella dell’architetto campobassano, che negli ultimi cinque anni ha dato visibilità e potere notevole all’avvocato di San Martino in Pensilis. Facciolla avrebbe detto a chiare lettere di preferire per palazzo San Giorgio una figura non coinvolta con l’ultima amministrazione comunale, meglio se donna; il quadro torna perfettamente. A sfavore della professoressa universitaria, però, questa sorta di ereditarietà della carriere politica che ha già visto in pista, su livelli istituzionali maggiori, il suo compagno e il compianto suocero e che darebbe un segnale che in Italia, a differenza che in America, non sempre ha successo popolare.
Vedremo gli sviluppi futuri della situazione.
Stefano Manocchio
Campobasso/ Elezioni, spunta il nome di Gilda Antonelli
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