In riferimento all’incontro pubblico tenuto con la stampa e la cittadinanza, pubblichiamo di seguito una nota della candiata asindaco di Campobasso per il centro sinistra, Marialuisa Forte.
“Chi dice che ama Campobasso, ma poi sta in una coalizione che vuole l’autonomia differenziata che cancellerà il Molise, il nostro capoluogo di regione, sicuramente non ama Campobasso”. La candidata sindaca della coalizione progressista Marialuisa Forte così in apertura dell’incontro pubblico con cittadini, sostenitori e candidati. Nel dare il benvenuto agli esponenti del Cantiere Civico, guidati da Pino Ruta, Marialuisa Forte ha voluto ribadire che nel capoluogo il centrodestra non ha vinto al primo turno.
“Siamo al ballottaggio grazie al risultato ottenuto dalle liste della coalizione progressista, Pd, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Progressista a cui si è aggiunta la buona percentuale del Cantiere civico che ha ottenuto il 20%. Inoltre – ha continuato la candidata sindaca – anche il voto disgiunto ha premiato la nostra coalizione e il Cantiere civico. Sappiamo che la politica non è matematica, ma, ora che abbiamo raggiunto un’intesa con il Cantiere civico e con Pino Ruta, avremo insieme la responsabilità dell’amministrazione della città di Campobasso. Non è un patto di desistenza, ma un patto per amministrare bene la città di Campobasso, per sottrarre la città ad una destra dannosa, ad una filiera istituzionale pericolosa che farà perdere centralità al nostro capoluogo. Non conosco le logiche delle poltrone e non mi appartengono. Chiedo una mobilitazione totale, perché solo con un voto significativo riusciremo ad amministrare la città. Aspettiamo fiduciosi – ha concluso Marialuisa Forte – il risultato del lavoro della Commissione elettorale che in questi giorni sta ancora verificando i risultati, perché non è vero che c’è già una maggioranza costituita. I nostri concittadini ci daranno fiducia piena per fare in modo che Campobasso sia una città inclusiva, solidale, che non lascia indietro nessuno, che guarda ai ragazzi, ai diversamente giovani, allo sviluppo per diventare sempre più forte”.