di Stefano Manocchio
Parole chiare, concetti semplici, con qualche passaggio dai toni forti: la Lega non tradisce il suo stile e a Campobasso, per la presentazione della lista al Comune, manda il vicesegretario nazionale, Andrea Crippa, ad affermare la difesa dei valori e tradizioni della nostra gente. Proprio il politico nazionale ieri ha tenuto un intervento articolato, dopo i saluti del segretario regionale del partito, Michele Marone che ha introdotto i lavori.
Un argomento a cui la Lega tiene molto: la sicurezza.
“I campobassani non si sentono sicuri– ha detto Crippa – e occorre intervenire al più presto per risolvere questo problema, come importante è creare occasioni di lavoro per impedire che possano emigrare; io al Nord ho trovato molte persone molisane e di Campobasso che lavorano, ad esempio nella sanità”.
Poi sulle politiche per l’accoglienza.
“I molisani sono persone gentili e se un cittadino extracomunitario viene in Molise a rispettare le nostre tradizioni e regole del vivere civile è bene accolto e trova porte spalancate, ma se viene a comandare in casa nostra è chiaro che vengono prima gli italiani e i molisani”.
Quindi un accenno sul ‘caso’ del divieto comunitario per l’utilizzo di auto a motore termico.
“Questa è una regione in cui si sono fabbricate migliaia di automobili -ha detto il vice segretario nazionale leghista – e adesso ci dicono che entro il 2035 italiani e molisani dovranno comprare auto elettriche, casomai prodotte dalla Cina per fare un favore ai cinesi”.
E ancora: chiara la posizione su tradizioni ed enogastronomia molisane.
“Questo è un territorio che ha esportato la buona cucina e io sono innamorato dei prodotti agroalimentari molisani: c’è una mozzarella buonissima, carne buonissima e pesce buonissimo e non capisco perché al posto della carne molisana dobbiamo mangiare la carne con gli ormoni che proviene dall’altra parte del mondo, oppure mangiare le mozzarelle con il latte in polvere e il pane con la farina di grillo, per fare un piacere alle multinazionali che non appartengono a questa realtà– ha detto con chiarezza il politico brianzolo.
Noi vogliamo che l’identità e la cultura del prodotto agroalimentare vengano tutelate, perché c’è in ballo il lavoro degli italiani: fatto di aziende, fabbriche e non di reddito di cittadinanza. Io sono consapevole del fatto che le persone in difficoltà debbano essere aiutate, però non è giusto che i molisani paghino persone che stavano sul divano a prendere lo stipendio senza fare niente”.
Ha preso la parola il candidato sindaco per il centro destra, Aldo De Benedittis, che ha salutato il partito ospitante.
“La lista della Lega è una lista fatta di professionisti e giovani, persone capaci, giovani ma anche persone di esperienza e sono sicuro che tutti assieme andremo a vincere le elezioni. C’è entusiasmo in giro e finalmente riescono i cittadini a parlare con qualcuno. L’unica cosa di cui vi prego– ha continuato De Benedittis – e vi esorto è di far votare anche il sindaco dai vostri elettori, perché se vince il sindaco anche voi avrete maggiori possibilità di essere eletti, ma se perde il sindaco perdiamo tutti, come è successo nella scorsa legislatura”.
Poi quello che è un concetto cardine , sempre espresso negli appuntamenti elettorali del centro destra.
“I voti vanno presi casa per casa, perché così si fa la campagna elettorale, almeno in Molise e a Campobasso in particolare; parliamo con le persone, spieghiamo il nostro programma elettorale. I nostri avversari non ci interessano– la chiosa del candidato sindaco- loro vogliono lo scontro, ma io non lo farò mai lo scontro con loro. Devono perdere e perdere sul campo”.
Il segretario regionale Marone ha poi letto l’elenco della lista elettorale, con un cenno di saluto da parte di quelli presenti in sala.
TUTTE LE FOTO NEL PRESENTE ARTICOLO SONO A CURA DI STEFANO MANOCCHIO