Buona presenza di pubblico ed entusiasmo ieri sera lungo il Corso principale di Campobasso, per la chiusura di campagna elettorale del candidato sindaco per il Cantiere Civico, Pino Ruta; con lui sul palco, come in vari momenti di questa campagna elettorale per le amministrative nel capoluogo di regione anche il consigliere regionale e fondatore di Costruire Democrazia, Massimo Romano e con il contorno dei candidati delle tre liste a sostegno.
La parte ‘politica’ del discorso è chiara (come tutta la comunicazione di Ruta in questa esperienza elettorale): promuovere il voto disgiunto, perché l’aria è favorevole al ballottaggio.
“Scegliete le persone giuste, che voi potete immaginare possano risolvere i vostri problemi e smettetela di scegliere il parente, il cugino, l’amico. Il voto disgiunto è una frontiera di autonomia e libertà del voto consapevole e responsabile. Restituiamo questa città libera da chi l’ha gestita male e restituiamo un futuro ai nostri figli. La nostra è un’offerta politica nuova, non siamo quelli degli accordi con gli altri partiti, non ricandidiamo gli uscenti e non siamo politici di professione”.
Ruta ha anche replicato i temi di questa sua campagna elettorale, caratterizzata dal contatto quotidiano con la gente: sanità, ambiente, servizi pubblici sono stati sempre presenti nei suoi discorsi di critica alle ultime amministrazioni comunali e di proposta nel suo programma elettorale.
Gli ha dato manforte Massimo Romano. Gli avversari sono un po’ tutti e il discorso sulla cattiva gestione amministrativa della città nelle sue parole non ha escluso nessuno (forse un po’ di rammarico si è letto nell’attribuirla anche al Movimento Cinque Stelle)
“Si respira una bella aria, il clima è quello giusto” e nelle sue parole si leggeva lo sprone a non abbandonare quanto fatto finora.
Il consigliere regionale crede fermamente nella possibilità di andare al ballottaggio contro il centro destra per Pino Ruta “che ha i numeri per potercela fare, sia in termini individuali che per la squadra che è riuscito a costruire e per la sua grande visione di città, che potrà fare la differenza nelle urne”, ha chiosato l’esponente di Costruire Democrazia.