di Stefano Manocchio
Inizia ad essere francamente stancante il gioco a rimpiattino tra i partiti del centro destra per la candidatura a sindaco di Campobasso alle amministrative del prossimo mese di giugno; il gossip, allo sbando, continua a generare ipotesi in un saliscendi di nomi che sembra quasi infinito. Ricapitolando: si è parlato di Quintino Pallante, Francesco Pilone, Fausto Parente, Stefano Maggiani, Nicola Cefaratti, Mimmo Esposito, Salvatore Colagiovanni, Pasquale Colarusso, Gianluca Cefaratti, Alberto Tramontano, un defilato Nicola Cavaliere e due esponenti della società civile (Franco Mancini e Corrado Di Niro).
Ora l’ultima ipotesi, che sembrerebbe essere destinata a durare il tempo del battito di ala di farfalla: Aldo De Benedittis sconterebbe il ‘niet’ di qualcuno degli alleati e presumibilmente neanche lui avrà la soddisfazione dell’investitura ufficiale.
L’immagine è quella della ‘quadriglia’, celebre danza popolare, dove il maestro di ballo ad un certo punto dà un segnale e i ballerini invertono la direzione della danza; così i dietro front dei partiti del tavolo di centro destra molisani sono repentini e quasi sempre immotivati.
Pare che il nome dell’avvocato campobassano sia stato fatto direttamente dal presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti e che subito qualcuno abbia fatto notare che De Benedittis potrebbe essere considerato in quota a Forza Italia, vista la precedente candidatura alle regionali. Quel partito già rivendica la candidatura a sindaco di Termoli e quindi non può replicare a Campobasso, a meno di un ripensamento al momento difficile da immaginare; ma il pollice verso definitivo sarebbe stato puntato dalla Lega.
Ora sembrerebbbe che l’orientamento di Roma sia chiaro: il candidato deve essere un politico ed appartenente in maniera inequivocabile ai partiti del tavolo nazionale. Altre opzioni non sono ragionevolmente ipotizzabili nella capitale.
In tale ottica il pallino sarebbe tornato nelle mani di Fratelli d’Italia, che prima di riformulare l’ipotesi ci penserà almeno 48 ore. Vedremo adesso in che verso i partiti di centro destra gireranno la ruota della candidatura; sperando che almeno lo facciano presto.