di Stefano Manocchio
Con la presentazione della candidata a sindaco, Marialuisa Forte, il centro sinistra a Campobasso ha di fatto avviato la campagna elettorale per le elezioni comunali; ma non è stata questa la prima iniziativa in tal senso, visto che Costruire Democrazia ha deciso prima di tutti il proprio candidato allo scranno più importante a Palazzo San Giorgio, cioè Pino Ruta, il quale già da tempo sta partecipando a serate a tema politico, convention ed incontri con i rappresentanti delle varie categorie sociali in città. Naturalmente è presto per definire le squadre e al momento si sa che saranno almeno cinque le liste a supporto della Forte (PD, Movimento Cinque Stelle, Alternativa Verdi e Sinistra, Socialisti ed una civica emanazione della candidata a sindaco), aspettando che i cespugli del centro sinistra decidano se aggregarsi o meno.
Quindi più o meno 150 nomi da trovare nelle liste, che di questi tempi è un’impresa, salvo voler fare ampio utilizzo anche dei cosiddetti ‘riempitivi”, cioè candidati di facciata, destinati a raccogliere manciate esigue di voti , ma sacrificati alla causa del partito d’appartenenza. Ma questo è un discorso che si farà fra qualche mese, se la situazione lo richiederà. Vediamo adesso le indiscrezioni sui nomi dei papabili ‘veri’. Naturalmente è già partito il ‘toto-candidato’, cioè la ridda di voci sulla partecipazione di questo o quell’altro (e anche quell’altra) alla competizione elettorale.
Rimanendo nel centro sinistra si attende di vedere la lista del PD, che dovrebbe essere la più forte nella coalizione cosiddetta ‘giallo-rossa’. Un nome di rilievo, se confermato sarebbe quello dell’ex-consigliere ed assessore regionale, Nico Ioffredi, a cui dovrebbero seguire gli uscenti Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno, ma anche Giovanna Viola, Nicola Messere, Peppe D’Elia, per citare nomi noti alla politica; sarebbe in lista anche l’artista ed attore Diego Florio, ma anche Annamaria Trivisonno, Adolfo Fabrizio Colagiovanni e si dice anche il docente universitario Fabrizio Nocera. Avrebbe scelto di non candidarsi Antonio Battista, che ufficialmente non ha fatto sapere nulla, mentre fino a poco tempo addietro si parlava di una intera lista civica, sotto la sua regia, che nel caso sarebbe la sesta, peraltro spesso già evocata nei corridoi dell’aggregazione partitica.
Poco si sa dei Cinque Stelle, che sono notoriamente ostili alla diffusione di notizie non ufficiali; quindi si presume che siano ricandidati Antonio Guglielmi, Luca Praitano, Simone Cretella, Nicola Simonetti, Antonio Vinciguerra, Evelina D’Alessandro; non sappiamo quanti altri, visto che alcuni degli uscenti sarebbero orientati a spostarsi verso Costruire Democrazia, mentre tra le new entry in lista ci potrebbe essere l’insegnante Daniela Di Claudio. La sindaca Paola Felice avrebbe e deciso alla fine di ricandidarsi.
Alternativa Verdi e Sinistra potrebbe proporre Piero Neri (che non avrebbe ancora confermato) e con lui anche l’ex-assessore comunale, Maripina Rubino; e ancora, Leo Terzano: ma, notizia dell’ultim’ora, della partita dovrebbe essere anche l’opinionista e consulente creditizio Franco Di Biase. Qualche voce favorevole anche alla discesa in campo di Maurizio Luzzi, molto attivo nel volontariato.
Costruire Democrazia vedrebbe candidata Adele Fraracci e poi Pietro Colucci, Vincenzo De Iasio; ma c’è un gossip ancora più spinto, che ipotizza anche la candidatura dell’ex-assessore regionale Sandro Arco. La lista aggregata del cosiddetto Cantiere Civico (Unica Terra) vedrebbe tra i candidati l’istruttore di scienze motorie Giovannino Cornacchione.
Per il momento è tutto.