di Stefano Manocchio
Oggi potrebbe essere una giornata cruciale per la definizione del candidato alla carica di sindaco del centro destra in vista delle elezioni amministrative, che vedranno interessato anche il Comune di Campobasso. A Roma i dirigenti regionali di Fratelli d’Italia spiegheranno le loro ragioni per la definizione del nome da proporre agli alleati. Abbiamo ripetutamente segnalato i nomi del ‘papabili’ in una lunga lista (è arrivata a ben otto persone) tra quelli ‘in quota’ al partito, che sarebbero deputati alla ‘nomination’.
Tra questi finora nelle indiscrezioni è sempre figurato anche l’avvocato Stefano Maggiani. Cinquantenne nato a Campobasso, direttore della Fondazione FareFuturo Molise dal 2012, Presidente regionale dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, II Vice governatore del Distretto Lions 108 A, molto impegnato nel sociale e nel volontariato e con incarichi importanti attinenti alla sua professione di avvocato. Maggiani inoltre vanta già una lunga esperienza politica essendo stato anche Vice coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani anche nel periodo del PDL (fino al 2011) e nel ‘palmares’ può annoverare anche buoni trascorsi nel panorama sportivo. E’ un tesserato di Fratelli D’Italia. Gli abbiamo rivolto alcune domande.
Partiamo subito dalla notizia del giorno, in vista della riunione del partito: a che punto siamo con la decisione sulle prossime comunali a Campobasso? Circola anche il suo nome per lo scranno più importante a Palazzo San Giorgio: cosa ci può dire in merito?
“Rispondo puntualmente alla sua domanda. Le cose stanno così, secondo gli accordi tra i partiti della coalizione del centrodestra sembra che il candidato alla carica di Sindaco della Città di Campobasso spetti al partito di Fratelli d’Italia e, quindi, il Segretario provinciale di Campobasso e gli altri dirigenti, provinciali e regionali, stanno lavorando alla composizione della lista e alla scelta del candidato primo cittadino.
Pertanto, essendo io un tesserato di Fratelli D’Italia, come altri amici, sono stato preso in considerazione per questa candidatura ed ho dato la mia disponibilità. Francesco Pilone e Fausto Parente, erano gli altri nominativi di cui sono stato reso edotto, al vaglio dei dirigenti della Segreteria provinciale di Campobasso. Negli ultimi giorni – continua l’intervistato – ho appreso da alcune testate giornalistiche locali che dalla sede centrale di Fratelli d’Italia si sarebbe determinata la convinzione della necessità di una candidatura già istituzionale e unitaria che vedrebbe chiamare a candidato il Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante; quindi, a Roma il sen. Donzelli incontrerà i vertici del Coordinamento regionale, organismo deputato alla scelta del candidato Sindaco delle città capoluogo, per giungere a una scelta unitaria”.
Ma è unanime l’accordo nel centro destra, per la candidatura in favore di un esponente di Fratelli d’Italia?
“Il nodo da sciogliere per il centrodestra è quello di fare sintesi con gli altri partiti e con altri pretendenti alla carica di sindaco che rappresentano, l’uno l’area del centro e l’altro Forza Italia. La Lega, avendo preteso la scelta del candidato cinque anni fa, non dovrebbe avanzare questa pretesa, ma è comunque necessario un accordo unitario.”
Detta in sintesi: come vede la sua candidatura nella ‘lista’ dei papabili e, quindi, eventualmente si sentirebbe pronto a tentare questa nuova ‘avventura’ elettorale?
“Guardi, la mia non è strategia, né diplomazia, sono davvero a disposizione del partito di Fratelli d’Italia che frequento sin dalla sua nascita, alla quale ho partecipato con il Ministro Adolfo Urso e con il sen. Costanzo Della Porta. Non ho pretese da avanzare ma lealtà e impegno da donare. La candidatura non dipende da me, sarà una scelta del Partito e della coalizione, come sempre è avvenuto e come è nelle cose. In merito ai requisiti che dovrebbe avere il Sindaco di Campobasso, a mio parere, in questo periodo storico, dico che dovrebbe essere una persona rappresentativa di tutti i cittadini, con una sensibilità politica derivante da un percorso sviluppato in ambito locale e nazionale, con competenze professionali e amministrative. Certamente, dovrebbe essere persona animata dal desiderio di rappresentare al meglio Campobasso traghettandola nel futuro.
Se dovessi avere l’onore di essere chiamato a candidarmi per servire la città in cui sono nato non esiterei ad accettare e a dedicarmi al raggiungimento dell’obiettivo della elezione insieme agli amici di FDI e della coalizione, per poi iniziare un programma di ricostruzione infrastrutturale, economica, culturale, sociale e ambientale. Diversamente- conclude l’intervistato – darò il mio contributo alla causa nel modo in cui potrò e che mi sarà consentito”.
Ci sono state difficoltà nella fase di ‘passaggio’ verso Fratelli d’Italia?
“Nel 2016, in due mesi, ho perso mio padre Ferdinando e mia sorella Sara, le due colonne della mia famiglia, il mio porto sicuro, il mio collegamento tra Campobasso e Carrara, le due città del mio cuore… la loro perdita mi ha imposto una doverosa pausa di riflessione, in particolare sul mio impegno in politica, certamente entusiasmante e ricco di soddisfazioni ma anche caratterizzato da grandi rinunce e sacrifici personali. La DC, il partito, gli uomini e i valori con cui sono cresciuto sono ormai scomparsi, i nuovi partiti politici, fondati sui leader, hanno logiche diverse e viverli non è sempre facile”.
Cosa diciamo a chi le ‘rimprovera’ di non venire dalla destra storica, o almeno da Alleanza Nazionale per intenderci?
“Personalmente, come ho sempre detto, mi sento orfano della DC, della sua impostazione e della sua classe dirigente che porterò sempre nel cuore e, dopo l’esperienza entusiasmante di Forza Italia, dalla quale sono uscito nel 2011 conservando ottime amicizie, dopo una lunga traversata nel deserto, ho trovato in Fratelli D’Italia una dimensione valoriale ed una classe dirigente (nella quale ho ritrovato moltissimi amici proprio della DC e di Forza Italia) con cui ritengo si possa costruire un bel percorso per il Paese e per il Molise”.
In attesa di sapere se dall’incontro odierno a Roma uscirà la ‘fumata bianca’ per il candidato sindaco del centro destra ci congediamo da Maggiani augurandogli buona fortuna.
PS Tutte le foto presenti nell’articolo sono state messe a disposizione da Stefano Maggiani.