di Stefano Manocchio
Abbiamo di recente parlato del cosiddetto ‘toto-sindaco’ in ambo le coalizioni principali in vista delle elezioni comunali del 2024, che vedranno interessata anche la città di Campobasso; torniamo sull’argomento questa volta con riferimento alle trattative nel centro destra, ricordando che la maggior parte delle voci facevano pensare a due ipotesi di candidatura: quella di Salvatore Colagiovanni dei Popolari per l’Italia e quella di Stefano Maggiani per Fratelli d’Italia.
Ora gli aggiornamenti. Colagiovanni si starebbe muovendo in autonomia e con una certa frenesia, per arrivare alla composizione di più di una lista, per diminuire il ‘gap’ dato da una sigla di appartenenza certamente poco nota a livello nazionale; ma nessun passaggio è possibile senza l’accredito del partito di appartenenza, motivo per il quale crediamo che si possa dire che i Popolari per l’Italia presenteranno più di una lista e probabilmente vorranno trattare fino alla fine per lo scranno più importante a Palazzo San Giorgio presentando il candidato più votato alle ultime comunali.
Per Maggiani il discorso è differente. Il valente avvocato è da anni impegnato al fianco di Adolfo Urso nella Fondazione FareFuturo di cui è direttore per il Molise; opera su un piano che è extra regionale e all’uopo non avrebbe partecipato ad alcuna riunione avente a tema le prossime elezioni comunali di Campobasso, soprattutto con riferimento alla sua eventuale discesa in campo in tal senso, né ne avrebbe mai parlato, anche in via informale, con i vertici del partito, né con i suoi eventuali riferimenti amicali. Del resto queste come tema politico sono certamente ancora in una fase embrionale. Ciò per essere quanto mai precisi sulla notizia, riservandoci di approfondire meglio la questione, anche con una dichiarazione dello stesso, se lo riterrà opportuno.
Restando nel centro destra, ora circola anche un altro nome per la candidatura sullo scranno più importante di palazzo San Giorgio ed è quello dell’ex-consigliere comunale Francesco Pilone. Il ragionamento sarebbe questo: Fratelli d’Italia è primo partito a Campobasso e non ha rappresentanza apicale nei vertici regionali, provinciali e dei maggiori comuni del Molise e al centro destra serve una figura aggregante, con ampia conoscenza del funzionamento della macchina burocratica campobassana e degli equilibri politici in città. Pilone risponde perfettamente a questa esigenza e deve ‘recuperare’ la candidatura che gli fu negata dal partito di Fratelli d’Italia e quindi sarebbe a credito nei confronti del partito in tal senso. Precisiamo che per lui vale lo stesso discorso fatto per Maggiani, perché per la figura a sindaco ancora non ci sono state trattative ufficiali sui nomi, almeno da parte di Fratelli d’Italia e quindi siamo nel pieno del ‘gossip’. C’è una parte della società civile e della politica pronta a sostenerlo, come, secondo i ‘ si dice’, ci sarebbe anche una ipotesi da valutare, sempre nel centro destra, in favore dell’avvocato Fausto Parente.
Restando in tema di indiscrezioni, chiudiamo con un’altra lista della coalizione, che è quella di ‘Noi moderati’, che alle ultime regionali ha riscosso un discreto successo. Il coordinatore regionale, Fabio Cofelice, starebbe approntando una lista di un certo spessore elettorale per le amministrative a Campobasso: sarebbero in pista Francesco Sanginario, Gianluca Maroncelli e Pierino Montanaro, ma contatti importanti sarebbero già avviati con altri esponenti della società civile e del mondo imprenditoriale cittadino.
Se son rose, fioriranno.