Che la politica fosse imparentata con la magia, ma solo nel senso che riesce a far concretizzare quello che nessuno razionalmente immaginerebbe, lo si sapeva; certo è che al Comune di Campobaso confermano di essere in tanti maghi e maghetti, al punto da cambiare colore partitico ad ogni batter d’ali e non solo ripetutamente, ma anche con profitto elettorale. L’ennesima elezione al Comune e l’ennesimo esodo politico, che se fosse solo un salto della quaglia corrisponderebbe con una forte azione di ripopolamento del noto pennuto.
Il centro sinistra, ancora in essere al Comune, diventa centro destra, ma tra gli scranni di Palazzo San Giorgio resta ancora centro sinistra e addirittura alcuni assessori ancora siedono al fianco di Antonio Battista e contemporaneamente sono già suoi avversari politici; si sente dire che si dimetteranno o lo stanno già facendo e attendiamo almeno di questo l’ufficializzazione. Il dato conferma quello che personalmente avevo scritto a gennaio e cioè che l’impegno sottoscritto alla fedeltà al sindaco non aveva alcun valore né politico né legale e meraviglia il fatto che il primo cittadino non l’avesse capito allora o forse sopravvalutava il significato di certi atti esclusivamente formali.
Ma tant’è, adesso tanti consiglieri già veleggiano verso lidi un tempo nemici dove li accolgono a braccia aperte, perché il livello generale della politica non è quello della tanto vituperata Prima Repubblica, che almeno formalmente aveva delle regole e le faceva anche rispettare. In questo clima di campagna acquisti ci sono partiti che si sono più che rafforzati; è il caso dei Popolari per l’Italia, che senza remore aspirano alla leadership a Campobasso, autori di una campagna acquisti in stile Juventus; del resto Vincenzo Niro ha una certa abilità ad attrarre politici provenienti dagli altri partiti e ciò gli permette di rimanere sempre in pista con partiti non di alto grido nazionale e contro ogni pronostico. Così Salvatore Colagiovanni, Antonio Columbro, Francesco De Bernardo, Antonio Molinari, Pietro Montanaro e Francesco Sanginario sono tutti in quel partito, saltando la staccionata con una certa facilità. Poi per confermare quanto detto sulle aspirazioni politiche, a loro si sono aggiunti personaggi nuovi alla scena politica, ma ampiamente accreditati nei rispettivi campi lavorativi o sportivi.
In Fratelli d’Italia approdano Pietro Leccese, Federico Sarli, Elio Madonna e completano il quadro del rafforzamento politico Pasquale Terzano (sempre coerentemente di centro destra) e un ex battagliero consigliere d’opposizione, degli anni d’oro della politica campobassana ed uomo di destra doc, cioè Franco Rocco. Nella lista ‘E’ ora’, nata dal binomio Tiberio (per conto di Toma)-Gesualdo figurano Gianluca Maroncelli, Claudia Neri e l’assessore Massimo Sabusco. Vediamo adesso la composizione generale degli altri partiti, allargando anche il campo agli ex-politici. Forza Italia si muove tra neo ingressi ed ex di ritorno e i nomi di spicco sono quelli di Marialaura Cancellario, Giuseppe Cimino, Michele Coralbo, Angelo Cristofaro, Luciano Di Biase, Angelo Di Stefano, Livia Mucci. C’è poi un particolare curioso: nelle liste finora rese note figura il nome di Ferdinando Massarella sia in Forza Italia che nel PD e non sappiamo se sia un refuso o un caso di omonimia. La Lega punta molto si Alberto Tramontano e Alessandro Pascale, ma mette in lista anche il referente organizzativo, Roberto De Angelis e registra l’ingresso di Claudia Mistichelli, che ha già chiarito in passato i motivi di dissidio che l’hanno indotta ad abbandonare il partito di Fratelli d’Italia.
Nel centro sinistra spicca ovviamente la lista del PD dove riconfermano la partecipazione alla campagna elettorale Lello Bucci, Bibiana Chierchia, Michele Durante, Pietro Maio, Stefano Ramundo, Alessandra Salvatore, Giose Trivisonno e Giovanna Viola. Il Centro democratico vedrà in lista Pino Libertucci, dopo la sua rinuncia a correre da sindaco, mentre la Sinistra per Campobasso candida l’assessore Lidia De Benedittis, e registra il ritorno in politica di Batolomeo Terzano e Filippo Poleggi.
Nel Movimento Cinque Stelle vengono riconfermate le adesioni alla lista da parte dei consiglieri uscenti, Simone Cretella, Paola Felice, Luca Praitano, con il candidato sindaco Roberto Gravina. La lista ‘Io amo Campobasso’ non ha consiglieri attualmente in carica, ma punta soprattutto su esponenti del mondo dell’impresa, della libera professione e del panorama culturale locale. Infine la lista dei Forconi che a sorpresa si è presentata in maniera autonoma e punta tutto sul candidato sindaco Orlando Iannotti.
E adesso si parte!
Stefano Manocchio
Campobasso/ Elezioni comunali, la sinistra diventa destra
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