Il sistema elettorale attuale da anni presenta una sorta di dualismo in Molise: dominio delle liste civiche nei paesi e nei centri minori, rappresentanza quasi esclusivamente affidata ai partiti e movimenti di espressione nazionale nei centri maggiori e, soprattutto, nei comuni capoluogo. A Campobasso in particolare le civiche hanno sempre avuto vita difficile e non hanno mai espresso posizioni di vertice o importanti; ma i ‘rumors’ attuali dicono che forse è giunta l’ora per l’inversione di tendenza. La protesta in città è rappresentata soprattutto dalla pattuglia coesa del Movimento Cinque Stelle, che non nasconde disegni ambiziosi in vista delle comunali del 2019; ma uguali propositi stanno emergendo in vari strati della popolazione, che cercano un’esposizione apolitica e ancor più apartitica. Gruppi di persone in rappresentanza di varie categorie sociali, di ideologie differenti, con un’idea di partecipazione alla vita politica anche trasversale; l’interesse c’è, la voglia di esporsi non manca ed il programma elettorale potrebbe creare convergenze anche inaspettate.
Ci sarebbero stati già i primi incontri e, se l’entusiasmo sarà ancora quello attuale, non si esclude la formazione di una vera e propria coalizione, con tre o quattro liste a supporto. Mancano ancora diversi mesi alla fine legislatura e sicuramente il lavoro fatto finora è da considerare embrionale; ma i promotori non demordono e non nascondono il proprio entusiasmo per i primi risultati.
Gli eventi cittadini alimentano discorsi ‘anti-partito’ e ‘anti-sistema’, intendendo con il secondo termine la voglia di creare una mutazione nella struttura politico-burocratica nei cui gangli restano ingabbiati tutti coloro che abbiano rapporti diffusi con la pubblica amministrazione cittadina. Nomi non se ne fanno ufficialmente, ma il gossip ne fa circolare uno in rappresentanza proprio della società civile e sarebbe quello di Gianfranco Spensieri, imprenditore noto per la gestione di un portale di previsioni meteorologiche.
Ma, come detto, in tanti vorrebbero aggiungersi a quelli che già si stanno muovendo e sicuramente a breve ne sapremo di più, anche per avere contezza di un fenomeno che al momento sembra comunque essere di una certa rilevanza.
La gente si sta svegliando e l’ora delle civiche potrebbe essere vicina.
Stefano Manocchio