Campobasso/ Elezioni comunali, è il momento di Giose

di Stefano Manocchio

Smaltita la sconfitta elettorale alle ultime regionali, il centro sinistra si appresta ad avviare tavoli di trattative, ancora ufficiosi, per le amministrative del 2024, che in Molise vedranno come protagonisti assoluti i Consigli comunali di Campobasso e Termoli.

Si tende a dire che ogni elezione fa storia a sé, ma in realtà le trattative sono sempre più ampie ed i livelli istituzionali connessi tra loro; così quello che si deciderà, ad esempio, per il Comune di Campobasso non può non fare i conti con quanto avvenuto alla Regione Molise.

La proposta ‘pro-Gravina’ per l’ente di Via Genova, come noto, è nata dopo l’accordo tra Movimento Cinque Stelle e PD, rappresentato dal segretario regionale Vittorino Facciolla; eppure sembrerebbe non essere scaturita dalla trattativa diretta, bensì preceduta da un pre-accordo, che in maniera colorita potremmo definire una sorta di patto di non belligeranza, tra questi e Roberto Ruta. In sostanza i due avrebbero utilizzato il nome del sindaco di Campobasso, da un lato per dare un segnale decisionale e stabilire i ruoli nella coalizione del centro sinistra e dall’altro per avviare la fase preparatoria ai congressi nel partito, a patto di trovare una quadra che, partendo dalle elezioni regionali, fosse poi proseguita anche in previsione delle comunali di Campobasso (e Termoli) e delle europee.

Premessa importante: ricordiamo che Ruta, insieme ad Alessandra Salvatore e a Giose Trivisonno, è stato il maggiore sostenitore in Molise della neo eletta segretaria nazionale del partito Elly Schlein nella battaglia vincente contro Stefano Bonaccini, che invece in regione era più o meno sostenuto da tutti (o quasi) gli altri esponenti del partito ad iniziare da Vittorino Facciolla; un esponente della minoranza interna al partito (a livello nazionale) non avrebbe potuto trattare con gli alleati (Movimento Cinque Stelle, ‘partiti minori e ‘cespugli’ della sinistra) ignorando i rappresentanti in regione della corrente della Schlein. Quindi Ruta è rientrato in campo, ma non per sé, quanto piuttosto per i suoi.

La prima fase della sua strategia ha prodotto un risultato, anzi ‘mezzo’: l’elezione di Alessandra Salvatore dà al suo gruppo rappresentanza in Consiglio Regionale, però tra i banchi delle opposizioni. Ora la seconda fase dell’accordo darebbe sempre ai ‘rutiani’ la possibilità di correre per il posto da sindaco di Campobasso e a Facciolla di poter avere un ruolo importante nella fase congressuale del PD; i Cinque Stelle hanno già dato, esprimendo il candidato per la presidenza della Giunta Regionale e alle comunali di Campobasso reciteranno il ruolo di alleati fedeli.

Il nome del candidato, secondo questo ragionamento, sarebbe scontato: Giose Trivisonno, esponente della corrente di Schlein e Ruta e primo dei non eletti tra le fila del PD alle ultime regionali. Al momento, quindi, si profilerebbe uno scontro Colagiovanni-Trivisonno per la poltrona più ambita a Palazzo San Giorgio; ma i tempi decisionali sono ancora lontani e la politica cambia e si trasforma continuamente.

Vedremo e discuteremo ancora per mesi, questo è certo!

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