Nella prima mattinata odierna, sull’utenza 113 della Questura di Campobasso, giungeva una telefonata da parte di una donna che, con voce serena, preannunciava che avrebbe compiuto una rapina presso l’Ufficio Postale di questa Via D’Amato. L’Operatore di Polizia informava il personale della Squadra Mobile che, immediatamente ed ancor prima che il citato ufficio postale aprisse al pubblico, predisponeva un accurato servizio di osservazione esterno ed interno. Effettivamente dopo un po’, gli agenti notavano una donna che con fare sospetto si era avvicinata ad una delle casse, chiedendo ad un dipendente di mettere 500 euro sul bancone e di chiamare la Questura.
Al fine di salvaguardare la sicurezza dei numerosissimi clienti e dei dipendenti presenti nell’ufficio, gli agenti si avvicinavano prontamente alla donna e, senza creare pericolo per i presenti, la invitavano a seguirli all’esterno, cosa che la stessa faceva senza opporre resistenza.
La donna consegnava al personale intervenuto anche un coltello da cucina, con la lama di circa 11 cm che, a suo dire, avrebbe voluto utilizzare per minacciare il dipendente delle poste al fine di farsi consegnare il denaro richiesto.
Negli Uffici della Squadra Mobile, visibilmente alterata, chiedeva dapprima di voler essere tratta in arresto, poi – in considerazione del suo stato psicologico – di voler essere condotta in Ospedale per un controllo medico, dove, infatti, veniva accompagnata dal personale del 118 intervenuto in Questura.
La cinquantenne, residente a Campobasso, è stata denunciata per tentata rapina e porto di oggetti atti ad offendere. Si è accertato, infine, che la stessa, anche nella tarda mattinata di ieri, aveva creato problemi all’interno dell’ufficio Postale di questa Via Mazzini da dove era stata allontanava a seguito dell’intervento di una pattuglia della Polizia Postale.