Campobasso/ Consiglio comunale: si tratta su tutto

di Stefano Manocchio

Abbiamo espresso dubbi sul comportamento ‘a due binari’ da parte del PD molisano in merito ai rapporti con alleati ed avversari a Palazzo San Giorgio in vista dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale di Campobasso. Da un lato c’è chi (Micaela Fanelli) apre al dialogo con il centro destra per un governo di ‘responsabilità’, per non perdere i cospicui finanziamenti comunitari, dall’altra parte il maggiore partito cittadino ragiona sulla possibilità di presentare ricorso al TAR Molise per vedersi assegnare la maggioranza dei seggi in consiglio comunale, con l’intenzione di farlo. Ricorso che, lo ripetiamo, manderebbe in minoranza il centro destra ma anche il Cantiere Civico che, volenti o nolenti, è stato un alleato al ballottaggio ed ha riversato voti (poi si può discutere su quanti) che sono stati presumibilmente decisivi per l’elezione a sindaca di Marialuisa Forte.

La scelta, quindi, non è facile e anzi piuttosto rischiosa, perché in caso di esito negativo diventerebbe poi difficile per la squadra del centro sinistra andare avanti nell’accordo politico istituzionale con Pino Ruta e i suoi.

Vedremo nel prosieguo cosa succederà. Intanto si continua a parlare della squadra di governo che la neo sindaca proporrà alla cittadinanza. Di sicuro c’è solo che il numero degli assessori sarà un multiplo di due, da un minimo di quattro ad un massimo di otto; il dialogo è complicato proprio con il Cantiere Civico, che non sarebbe disposto ad arretrare di un passo dalla richiesta di tre posti in giunta dall’inizio ed a prescindere da altri ragionamenti.

Ma non basta, altri fantasmi si profilano all’orizzonte: e riguarderebbero le trattative tra tutti, da sinistra a destra. In questo momento, quindi, l’accordo è possibile su tutto e con tutti e non mancano, in qualunque partito, amici utili e nemici non previsti. Ma non entriamo troppo nel chiacchiericcio, perché potrebbe portare lontani e fuori strada rispetto al ragionamento originario.

Si dice che nelle auto nuove il banco di prova in genere sia la prima partenza: speriamo che questa autovettura non sia già ingolfata.

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