Campobasso/ Collegamento ferroviario con Roma, il ‘solito’ inferno

Parlare delle mille difficoltà che passeggeri e soprattutto pendolari incontrano nel collegamento ferroviario tra Campobasso e Roma rischia di diventare consuetudine vista la frequenza dei disagi che in tanti devono patire, recandosi nella capitale per motivi di studio o lavoro.
Periodicamente si verifica qualcosa ( ma a volte se ne ignora anche il motivo) che porta ad accumulare ritardi anche gravi sulla tratta ferroviaria: motrici ferme, bagni rotti, aria condizionata malfunzionante, vetture sostitutive per far fronte al numero di passeggeri. Di tutto e di più, ma soprattutto eventi calcolabili e le cui soluzioni alternative di norma dovrebbero essere nella programmazione del personale delle ferrovie ma che, quando si parla dei treni molisani, non viene mai attuata.
La sensazione è che il Molise non sia considerato nelle strategie dell’ente ferroviario e, quindi, abbandonato al suo destino, che in questo caso è un destino infelice. Nei giorni scorsi si sono verificati altri casi in tal senso, che vanno ad assommarsi a quelli numerosi già in archivio.
Si legge in un post su Facebook:”Cercando di tornare a casa un treno stracolmo con un ritardo mostruoso, se succede qualunque cosa di chi è la colpa? Vergogna veniamo trattati peggio di un carro bestiame!”. E’ solo uno dei tanti commenti; nel mentre le autorità locali non provvedono, i vertici aziendali di Trenitalia non provvedono e i molisani continuano a soffrire.
Inutile ogni ulteriore commento.


Stefano Manocchio

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