Il ‘caso’ era esploso in città suscitando polemiche a non finire, anche esagerate; ma alla luce di quanto sta accadendo va detto che le proteste per lo spostamento delle grandi fioriere di Piazza Municipio a Campobasso forse sono state profetiche di quello che sarebbe accaduto dopo. All’indomani della polemica tanti amministratori cittadini, sindaco in testa, si affannarono a dire che la situazione sarebbe stata non solo ripristinata, ma addirittura migliorata; adesso a distanza di molti mesi, nulla è stato fatto e la situazione del verde pubblico, anche nella strada principale della città, è disastrosa. Le grandi fioriere della centralissima villa cittadina sono rimaste come quando vennero spostate; sono state svuotate e non ricomposte, non vi è terra ed ornamento alcuno, ma sono come delle installazioni vuote e sporche, nel cuore della città. Stesso discorso per le aiuole lungo il corso principale: sono malandate e prive di qualunque manutenzione, un ammasso di terriccio secco, senza fiori né erba. Lo spettacolo è di degrado assoluto nell’unica zona della città che aveva sempre avuto in passato un aspetto dignitoso, a prescindere dalla gestione amministrativa. Campobasso era la cartolina del Molise ed il centro la cartolina della città; adesso è irriconoscibile e non c’è più un punto in grado di farci fare il sussulto d’orgoglio per farci dire che è bello e curato. Non parliamo poi delle fioriere ‘aggiunte’ per la sicurezza, quelle che sbarrano la strada alle auto ai lati opposti del Corso e lungo le traverse accessorie; anche in questo caso non c’è più segno di fiori o verde, ma semplice terriccio, usato da molti anche come posacenere e privo di qualunque forma di manutenzione. Anche solo commentare ciò è sconfortante.
Stefano Manocchio