Il padre della Polisportiva Molise è scomparso all’alba di oggi a Campobasso, aveva 80 anni.
Bussone il 2 aprile era stato dimesso dal Caradrelli, dopo essere stato ricoverato in seguito a contagio da Covid 19. Tonino Bussone era conosciuto ed amato nella città capoluogo, soprattutto nel settore atletica e sport.
Il ricordo di Tonino Bussone dell’Amministrazione Comunale di Campobasso
Grande Cordoglio in città questa mattina per la morte di Tonino Bussone, storico fondatore della Polisportiva Molise. L’Amministrazione Comunale di Campobasso ha voluto esprimere, attraverso un messaggio del sindaco Roberto Gravina, il proprio cordoglio per questa improvvisa scomparsa. “Tonino Bussone è stato un vero maestro di sport per tante generazioni di ragazze e ragazzi della nostra città. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla crescita di tanti atleti. Il suo viscerale legame con Campobasso e con i suoi concittadini lo ha reso un punto di riferimento sempre onesto e leale non solo per gli sportivi e per gli amanti delle discipline atletiche, ma per un’intera comunità che senza ritrosie si riconosceva in lui e nel suo gioioso approccio alla vita. Tonino ha sempre mirato al sodo, interessato principalmente alla sostanza dei valori e degli insegnamenti che lo sport può trasmettere, riuscendo a rendere così, ogni suo rapporto personale con i suoi atleti, un atto di cura, di attenzione massima per la crescita umana e caratteriale di ognuno. La Polisportiva Molise è stata la sua casa che nel tempo gli ha sempre mostrato tutto il proprio amore e la propria riconoscenza, la stessa riconoscenza e lo stesso amore che in questo momento l’Amministrazione Comunale che rappresento e l’intera città di Campobasso sente di dovergli manifestare pubblicamente ricordandolo per ciò che ha fatto per lo sport e, soprattutto, per come lo ha fatto: con il sorriso, la passione e l’umanità.”
Tonino Bussone, Toma: «Addio campione!»
«“Mi raccomando, ragazzi: sciolti, sciolti”. Quanti
giovani di Campobasso hanno sentito queste parole che Tonino rivolgeva loro ad
inizio allenamento. Migliaia. E quanti di noi lo ricordano per le sue battute in rima
che ti regalava quando lo incontravi per strada e ti sorrideva con quella affabilità che
riempiva il cuore. Praticamente, tutta Campobasso. E per gli avventori del ristorante
“Da Mario”, era un rito trovarlo lì la sera e fare quattro chiacchiere con lui, faceva
parte del ‘menu’.
Non era alto di statura Tonino, ma è stato un gigante nella vita, prima come atleta,
poi come istruttore della Polisportiva Molise, il grande amore al quale ha dedicato la
sua esistenza.
Da giovane era stato un eccellente fondista e lui stesso raccontava di una maratona
amichevole, disputata sulla distanza Campobasso-Termoli quando non esisteva
ancora la Bifernina, per un piatto di pasta e fagioli: fu vinta da lui. Altri tempi, altra
umanità!
Leo Leone, Gruppo Virtus Campobasso, Tonino Bussone, Polisportiva Molise: sono
loro ad avere scritto la storia dell’atletica leggera a Campobasso a partire dagli anni
Sessanta.
Sì, Tonino è stato un gigante, un secondo padre per tantissimi giovani, un uomo che
ha vissuto lo sport in modo puro e assoluto, che ha formato atleti alcuni dei quali si
sono imposti a livello nazionale ed internazionale e non ha mai percepito un
compenso per il lavoro fatto.
Una gran brava persona. Non lo ricordiamo con le lacrime, ma con quel sorriso,
sempre presente sul suo volto, con il quale testimoniava come la felicità risieda nelle
cose vere. Addio, campione di sport e di vita!».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha voluto ricordare la figura e
l’opera di Tonino Bussone.