Nell’ambito della quotidiana perlustrazione del territorio, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Campobasso accertavano l’avvenuto taglio di nove piante di cerro compiuto in assenza delle necessarie autorizzazioni e realizzato in un’area boscata del demanio comunale di Busso (CB), sottoposta a vincolo paesaggistico ed insistente in sito di interesse comunitario.
In seguito agli accertamenti procedevano al sequestro di circa 40 quintali di legna derivante dal taglio abusivo, nonché dei mezzi e delle attrezzature utilizzate per l’abbattimento delle piante, il depezzamento ed il trasporto del legname ricavato.
Al responsabile dell’azione è stato contestato oltre al taglio abusivo di piante ed al tentato furto di legna anche il deturpamento ed il danneggiamento di bellezze naturali. Questa operazione si inserisce in un più ampio programma di controlli volti a verificare il rispetto delle norme in materia di utilizzazione boschiva, di sicurezza nei cantieri forestali, di contrasto al commercio illegale di legname e di rispetto dei vincoli prescritti per le aree boschive percorse dal fuoco.
E’ proprio infatti nei contesti montani marginali che le attività connesse all’utilizzo del bosco fanno emergere le principali criticità del settore: tagli non autorizzati o mal eseguiti, utilizzo di manodopera non regolarmente assunta, violazioni alla normativa paesaggistica, idraulica ed a quella urbanistica (in particolare per ciò che attiene alle piste forestali).
Tali criticità si riflettono anche sulla sicurezza idrogeologica del territorio (frane ed alluvioni), oltre che sull’intrinseco valore scientifico, estetico e ricreativo del bosco.