Un’importante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Bojano, ha portato al sequestro di oltre
77 chilogrammi di fuochi pirotecnici illegalmente detenuti, tra cui petardi artigianali e materiale privo
del marchio CE. L’intervento, condotto nell’ambito delle attività di controllo del territorio coordinate
dal Prefetto di Campobasso attraverso il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha visto il
coinvolgimento di militari altamente qualificati, impegnati nel contrasto alla detenzione e vendita di
materiale esplodente non autorizzato.
Durante un controllo alla circolazione stradale, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia
di Bojano hanno proceduto alla verifica di tre giovani trovati in possesso di quattro manufatti
artigianali tipo “petardi”, privi del marchio CE, con un peso complessivo di circa 70 grammi. A
seguito della verifica domiciliare eseguita presso l’abitazione genitoriale di uno degli individui
coinvolti, sono stati rinvenuti oltre 77 chilogrammi di giochi pirotecnici, alcuni dei quali di
fabbricazione artigianale privi di classificazione e tipologia, nonché batterie di fuochi d’artificio con
tubi da lancio di categorie a rischio custodite all’interno di un ripostiglio.
Con l’approssimarsi delle feste di fine anno si verifica il maggior numero di incidenti, talvolta mortali,
provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche illegali.
Per contenere il numero di vittime di questo tipo di incidenti, ogni anno l’Arma dei Carabinieri
promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ma
non solo.
L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso
e alle mani, e danni alla vista, l’uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione
della loro elevata potenza può provocare danni anche peggiori. L’attivazione di fuochi illegali
determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche
alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro l’involucro di questi
fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa aumentare ancor più il pericolo, per la
frammentazione di schegge non rilevabili ai raggi x, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da
guerra.
Inoltre un rischio maggiore deriva dall’uso di “botti”, prodotti prevalentemente all’estero, venduti
a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un’esplosione anticipata o addirittura lo
scoppio della batteria senza far partire un solo colpo.
Il Tenente Palladino, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano, ha rilasciato un monito in
merito all’importanza della sicurezza in occasione delle festività natalizie e di capodanno, quando
l’uso di fuochi pirotecnici raggiunge il suo picco. “Invito tutti i cittadini a non esporsi a rischi gravi
nel maneggiare fuochi d’artificio, in particolare quelli di natura illegale, che non solo sono
pericolosi, ma possono anche causare danni irreparabili”, Ha poi ribadito l’importanza di evitare
comportamenti imprudenti che possano compromettere la sicurezza collettiva affermando che
l’operazione di servizio appena conclusa si inserisce in un più ampio piano di prevenzione che mira
a sensibilizzare la comunità riguardo i pericoli dei fuochi d’artificio non autorizzati, sottolineando che
il loro uso senza le dovute licenze è non solo illegale, ma soprattutto estremamente rischioso. Ogni
anno, infatti, gli incidenti causati da botti non omologati comportano danni a persone e cose, e la loro
diffusione continua ad essere un serio problema anche per l’ordine pubblico.
L’intervento dei Carabinieri è stato dunque fondamentale non solo per reprimere il fenomeno della
vendita di fuochi d’artificio illegali, ma anche per tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, offrendo un
segnale di forte deterrenza contro chi intende violare le normative di sicurezza. La presenza delle
forze dell’ordine sul territorio, con controlli intensificati, è una garanzia per tutti coloro che desiderano
festeggiare il fine anno in tranquillità e senza incidenti.
L’operazione dei Carabinieri di Bojano si pone anche come strumento educativo per sensibilizzare la
cittadinanza sui pericoli legati all’uso irresponsabile dei fuochi pirotecnici. È necessario, infatti,
promuovere una cultura della sicurezza, invitando tutti a fare scelte responsabili per garantire un
Capodanno sereno e privo di tragedie.
In conclusione, l’operazione ha avuto un impatto importante sulla comunità, non solo per l’aspetto
repressivo ma soprattutto per la sua valenza preventiva. Le forze dell’ordine, con il sostegno delle
autorità locali, continueranno a monitorare il territorio per prevenire il traffico di materiale
pirotecnico illegale e tutelare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini.
Si propongono, alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi
d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si tratta di consigli e informazioni che potranno
essere d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline,
che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado
di provocare incendi sui tessuti.
I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione
un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del
prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso.
Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di
giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed
esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).
Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi
proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV
(artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece,
possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate
ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle
Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli
altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò
non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché
l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si
trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli
con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a
contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto
dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni
alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve
mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle
forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale
specializzato.
Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare
il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco
inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella
provocando l’esplosione.
Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non
provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione,
l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con
conseguenze anche gravi.
E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati
clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.