Bojano/Ritrovata auto rubata a Termoli

La mattina del 20 settembre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Bojano, hanno rinvenuto una FIAT 500 X di colore bianco, sulla SP106 che conduce a Campitello Matese. L’autovettura,
visibilmente danneggiata nella parte del cruscotto sotto lo sterzo, verosimilmente per la messa in moto, era stata rubata la mattina prima a Termoli. La vittima l’aveva lasciata in sosta davanti alla Stazione FF.SS. per aspettare la figlia che giungesse con il treno e una volta usciti dallo scalo, l’amara sorpresa. Le indagini cercheranno di fare luce sulle dinamiche, nella considerazione che la vittima risiede nella zona del rinvenimento.

L’attività preventiva delle pattuglie dislocate sul territorio ha consentito altresì di deferire all’A.G. due soggetti, uno dimorante in un comune nell’hinterland bojanese, sottoposto a detenzione domiciliare con obbligo di permanenza in casa dalle 23.00 alle 07.00, è stato sorpreso all’interno di un night club in tarda notte. L’altro, invece, un 53enne della zona, è stato
segnalato all’Autorità Giudiziaria poiché sorpreso alla guida con un lampeggiante blu sul cruscotto, uguale a quelli in uso alle Forze di Polizia, del quale non era in grado di fornire alcuna giustificazione.

Con l’approssimarsi della stagione invernale e l’imbrunire, complici le condizioni meteo e la scarsa visibilità, è fisiologico il ritorno delle azioni predatorie in pregiudizio di private dimore, motivo per il quale il Comandante della Compagnia, ricorda quei piccoli accorgimenti che possono fare la differenza, quale dotarsi di un sistema di allarme collegato con la centrale 112, segnalare qualsiasi auto o persona sospetta, sorvegliarsi a vicenda come stile di buon vicinato, evitare di utilizzare in maniera sconsiderata i social condividendo in tempo reale abitudini e posizioni, dissociare la custodia di beni di valore se non riposti in idonee cassette di sicurezza
predisposte da istituti di credito.

Di non secondaria importanza sono gli impianti di videosorveglianza sia privati, ma ancor di più pubblici, che rappresentano un ineludibile strumento di indirizzo dell’attività investigativa, nonché di cristallizzazione di quella delittuosa a prescindere dalle modalità di esecuzione della stessa o dai mezzi utilizzati, ma la possibilità di riscontri anche postumi è molto importante, come dimostra l’attività investigativa in argomento.

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