Sembra proprio che il Governo voglia sopprimere la Corte di Appello di Campobasso e modificare ulteriormente la geografia dei circondari di tribunale. “L’eventuale soppressione della Corte d’Appello di Campobasso – commenta Maria Carmela Rateni, Coordinatore del settore Giustizia della UILPA Molise – andrebbe ad aggiungersi ai pesanti interventi che hanno già portato alla chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Termoli e di otto uffici del Giudice di Pace e comporterebbe lo smembramento di tanti altri uffici Giudiziari, come Procura Generale, Tribunale di Sorveglianza, Tribunale e Procura Minorenni e Procura Distrettuale Antimafia, Tribunale del Riesame e in breve tempo anche alla soppressione della Corte dei Conti, dell’Avvocatura dello Stato e del Tar Molise.”
“Sarebbe l’ennesimo schiaffo al nostro territorio – rincara la dose Tecla Boccardo, leader della UIL molisana – una scelta sbagliata e ingiusta nei confronti del Molise che causerebbe un inutile aumento dei costi della giustizia e pesanti disagi per i cittadini e gli stessi operatori del settore giustizia: difficoltà a raggiungere altre sedi di Corte di Appello, aumento dei costi per accedere alla “giustizia”, che è pur sempre un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione. Questo vero e proprio accanimento nel voler ridisegnare la mappa della presenza dello Stato senza ascoltare le comunità locali, senza valutare le implicazioni sulla tenuta complessiva della coesione sociale e della realizzazione dei diritti, lascia veramente sconcertati: le province, le prefetture, le comunità montane, le Questure, i presidi delle forze dell’ordine, il corpo forestale, le Camere di Commercio, i servizi periferici dello Stato, le sedi dei Vigili del fuoco, gli uffici postali e le scuole, non c’è un pezzo della Pubblica Amministrazione che esca indenne da questa “furia riformatrice” che mortifica il territorio.”
“La nostra preoccupazione è anche per il personale in servizio presso gli uffici della giustizia – evidenzia Rateni – lavoratori che per anni non hanno visto il rinnovo dei contratti di lavoro, che operano già oggi in condizione di difficoltà organizzativa e che ora corrono il rischio di dover ripensare completamente la dimensione di vita personale e familiare per tenere dietro allo spostamento della propria sede di lavoro.”
“La UIL Molise – precisa Boccardo – è impegnata al massimo per scongiurare l’attuazione di questo disegno che allontana la giustizia dai cittadini e, proprio per questo, raccoglie con convinzione la richiesta di collaborazione della Sezione molisana dell’Associazione Nazionale Magistrati per un’immediata e raccordata azione al fine di contrastare progetti altamente deleteri per l’intera comunità molisana.”
Boccardo e Rateni (UIL): in Molise sarà sempre più difficile avere giustizia
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