Sulla base delle indagini coordinate dalla Procura ed ed eseguite dai Finanzieri della Compagnia di Campobasso, in coordinamento con la Polizia di Stato, nella giornata del 4 novembre è stata eseguita una misura cautelare reale, nei confronti di una cittadina italiana, disposta dal GIP del Tribunale di Campobasso.
In particolare le indagini erano dirette ad accertare la veridicità di quanto dichiarato dall’indagata, in ordina alla sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per l’ottenimento del cosiddetto “reddito di cittadinanza”.
E’ stato accertato che l’indagata, sulla base di false dichiarazioni in relazione ai componenti del proprio nucleo familiare, aveva indebitamente beneficiato del suddetto reddito, per un importo pari a complessivi euro 13mila. Dunque con la predetta ordinanza il GIP, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo delle somme illecitamente ottenute, pari a complessivi euro 13mila, nonchè della carta postamat RDC che abilita il prelievo del denaro ivi accreditato.
Il sequestro preventivo disposto sui beni nella disponibilità dell’indagata, volto a conservare il profitto del reato ai fini della successiva confisca, si inserisce nel contesto delle linee di intervento sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto, questo in un’ottica di deterrenza e di recupero alla collettività di quanto illecitamente acquisito.