di Massimo Dalla Torre
Chissà quante volte sfogliando i quotidiani vi sarà capitato di leggere, le pagine degli annunci economici, che mettono in vetrina oggetti o servizi di vario interesse. Tuttavia, c’è, un settore che appartiene all’inutilità e che è presente con insistenza ci riferiamo a quello politico che fa registrare, specialmente nei periodi caldi come quello che stiamo vivendo interessi, anche se sarebbe meglio il contrario: ossia disinteresse. Un settore che, non suscita particolari appetiti perché quello che si propaganda è difettato sotto tutti i punti di vista.
Un settore che non rispetta assolutamente gli insegnamenti di Adamo Smith e del Keynes, padri dell’economia moderna. Un settore che, alla luce degli ultimi avvenimenti leggasi: sceneggiata messa su da Renzi e co. registra di un “interessamento” nauseato dall’opinione pubblica che vuole vederci chiaro su quanto accaduto.
Questione che fa pensare seriamente che qualcosa non quadra anche perché il tosco dalla parlata veloce e soprattutto parolaio per antonomasia, dopo aver creato fibrillazioni nel Paese sotto attacco del Coronavirus 19 ha dichiarato di non volere elezioni anticipate. Argomento che, se si potesse, inseriremo nel catalogo degli “inservibili” che il postino lascia nelle cassette della pubblicità apposte fuori dai portoni dei condomini. Argomenti, anzi ciarpame, che Guido Gozzano definirebbe “di pessimo gusto”.
I quali, non fanno presagire nulla di buono, perché alla stregua di “inutili” non interessa nessuno perché stanchi di essere presi per il naso, anzi per i fondelli da chi vende fumo, per giunta tossico a tutti gli effetti.