Il Sindacato di Polizia COISP, Coordinamento per l’indipendenza delle Forze di Polizia, nasce nel 1992, con l’intento di “tenere alta la bandiera dell’indipendenza sindacale della Polizia”. L’indipendenza espressa dal Coisp è però ben lontana dal qualunquismo , dall’indipendenza figurativa e di facciata, dalla semplice non compromissione politica; è un’indipendenza sostanziale che trova espressione in una coscienza civile e politica piena, partecipe ed attenta ai mutamenti, alle richieste ed alle esigenze della moderna società. In una Amministrazione, la nostra, quasi mono-colore , dove le ‘donne in divisa’ sono circa il 14% del totale, che manifesta (bisogna riconoscerlo) un livello di attenzione a tred crescente per la ‘questione rosa’ (di recente la pubblicazione da parte del Comitato per le Pari Opportunità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Report 2014 “Pari Opportunità e Personale Femminile della Polizia di Stato”) e dove, però, il personale tutto (donne e uomini che espletano un servizio in “prima linea”) si vede costretto a colmare gli effetti prodotti dalle molteplici manovre di aggiustamento di bilancio, cui i moderni tempi di crisi ci hanno abituato, su mezzi, modalità di servizio e formazione, con le proprie capacità, la propria professionalità, i propri sacrifici, questa organizzazione sindacale, senza alcuna pretesa, in virtù dell’acquisita consapevolezza che una ‘formazione constante ed adeguata’ rappresenta una leva essenziale per innalzare qualitativamente il lavoro prestato dai poliziotti (e di conseguenza il servizio offerto al cittadino) ha adottato e promosso una serie di progetti di azioni positive ed eventi.
Seguendo questa direttiva, in ambito regionale, il Coisp Segreteria Regionale del Molise ha voluto dare il proprio contributo realizzando progetti culturali e mediatici tendenti a promuovere la conoscenza dei compiti istituzionali della Polizia di Stato ed a valorizzarne l’operato. Sulla scia della crescita tangibile dei fenomeni del c.d. “femminicidio” ed approfittando delle sostanziali innovazioni, in ambito legislativo, rappresentate dalla Legge anti-femminicidio del 15 ottobre 2013, nr. 119 e da quella regionale nr. 15 del 10 ottobre 2013, questa Segreteria Regionale, allo scopo di promuovere l’attività formativa, di qualificazione e di aggiornamento professionale degli Operatori di Polizia, ha avviato sin dal 2013, una collaborazione proficua con la Consigliera di Parità Regione Molise Dr.ssa Giuditta Lembo. Tale cooperazione ha dato i suoi frutti:
• il Convegno “La violenza sulle donne avvelena il mondo. Quali tutele? Molise: S.o.S. codice rosa”, tenutosi presso l’Università degli Studi in data 25/11/2013, durante il quale la questione della violenza sulle donne è stata approcciata dal lato pscicologico, giuridico, medico-sanitario e sociale e che ha visto una elevatissima partecipazione di apparteneti alle FF.OO ed addetti ;
• il Protocollo d’intesa, sottoscritto durante il convegno, tra la Consigliera di Parità della Regione Molise e questa organizzazione sindacale, formalizzando l’impegno bilaterale a promuovere strategie condivise finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere. Nel concreto, il protocollo sancisce i seguenti impegni: 1. Promuovere l’attività formativa, di qualificazione e di aggiornamento professionale degli operatori; 2. Favorire la formazione permanente integrata degli operatori che , nei diversi ambiti istituzionali, svolgono attività di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di violenza di genere; 3. Svolgere attività di prevenzione contro ogni forma di violenza attraverso progetti di informazione e sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado, anche con gli uffici scolastici e regionali.
Tenendo fede agli impegni assunti, il Coisp Regionale ha continuato a percorrere la strada intrapresa rendendo operativo il Protocollo sottoscritto con le seguenti iniziative:
• Seminario “La violenza di genere. Il femminicidio. Il codice rosa”, tenutosi presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato in data 23/09/2014 e rivolto agli appartenenti della Polizia di Stato, che ha visto la partecipazione della Dr.ssa Vittoria Doretti, medico cardiologo della Asl 9 di Grosseto, “mamma” del Codice Rosa;
• Corso di autodifesa femminile “Fai la mossa giusta”, tenutosi presso l’Istituto Tecnico Commerciale Leopoldo Pilla di Campobasso il 25/11/2014, rivolto alle studentesse, promosso dal Dirigente Scolastico e dalla Consigliera di Parità della Regione Molise. Partecipazione agli “STATI GENERALI DELLE DONNE IN MOLISE”, tenutosi il 17 aprile 2015, presso l’Istituto Pilla di Campobasso, dal titolo: “A vent’anni da Pechino: a che punto siamo con la Parità di genere?” Presentazione di un progetto a tema alla presenza del vice-Presidente del Senato Valeria Fedeli.
• Campobasso, sottoscrizione di protocollo d’intesa “CARTA europea delle donne nello sport”, avvenuta in data 25/01/2016, presso il Comune di Campobasso, documento ideato dall’Uisp (Unione italiana sport per tutti) e presentato dall’assessore allo sport del comune di Campobasso, Emma De Capoa. • Campobasso, sottoscrizione di protocollo d’intesa “Non ti amo da morire”, avvenuta in data 22/07/2016, documento ideato contro la violenza di genere, al quale hanno aderito numerose associazioni locali.
A Termoli, un incontro-dibattito a tema per la festa della donna, dal titolo: “donna, mamma, moglie e poliziotta al servizio del cittadino e delle Istituzioni”, tenutosi in data 08.03.2017, con un particolare occhio alle varie forme di discriminazione che, purtroppo, ancora oggi, le donne lavoratrici in generale subiscono in ambito lavorativo anche se in maniera molto più sporadica rispetto ai tempi trascorsi. Fin qui quello che in concreto è stato fatto.
Il Coisp, però, aveva un sogno da realizzare…..l’attivazione del Codice Rosa nei Pronto Soccorso dei nostri presidi sanitari. Partendo dalla ASL nr. 9 di Grosseto (anche lì con il contributo del Coisp), quello del “Codice Rosa” è stata un’epidemia virale che interessa ormai molte Regioni Italiane, passando dal Ministero della Salute alla Scuola Superiore di Polizia. La Regione Molise ha fatto proprio questo progetto ambizioso con la Legge regionale nr. 15 del 2013, alla cui attuazione aneliamo. Adesso con la recente sottoscrizione del Protocollo d’intesa ispirato dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Campobasso finalmente si concretizza l’attivazione del Codice rosa presso il pronto soccorso. Il suo punto di forza sarà una task force inter-istituzionale, una squadra formata da personale socio-sanitario (infermieri, ostetriche, medici, assistenti sociali, psicologi), magistrati, ufficiali di Polizia giudiziaria impegnati in un’attività di tutela delle fasce deboli della popolazione, quelle che possono essere maggiormente esposte a episodi di abuso e violenza: donne soprattutto, ma anche minori, anziani, persone vittime di abusi, discriminazioni sessuali, molestie o violenze anche in ambito lavorativo.
La creazione di una Task Force formata da personale delle ASL, della Procura, delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di volontariato, delle farmacie, dei centri anti-violenza sarà una necessità improcrastinabile per le donne vittime di violenza, ma anche per i bambini, gli anziani, i ‘cosiddetti diversi’ abusati in qualunque modo, e per gli operatori che, nella loro ‘solitudine’, quotidianamente si confrontano con casi ‘limite’ che riverberano i loro effetti anche sul loro equilibrio psicologico. Il Coisp Molise, accodandosi a quella che è la cosiddetta “attività sindacale” al livello nazionale fatta di lettere, richieste, telefonate, sollecitazioni, si è attivato promuovendo la diffusione della “cultura rosa”, partecipando con i suoi stessi dirigenti sindacali a percorsi formativi per “Formatore per la prevenzione della violenza di genere” svolti presso l’Università del Molise e si auspica la realizzazione di altro percorso formativo, sfruttando, perché no, l’inestimabile bagaglio professionale del personale, e le risorse tecnicologistiche, della Scuola Allievi Agenti ‘G. Rivera’ di Campobasso, rivolto agli Operatori di Polizia che prenderanno parte attiva nella gestione di questi eventi critici e che rappresenteranno un anello forte della catena anti-violenza del Codice Rosa”.