In arrivo quattro milioni per la valorizzazione del patrimonio edilizio religioso molisano

Firmato stamattina in Giunta regionale l’atto integrativo all’Accordo di programma “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto” stipulato in data 31 agosto 2011 tra la Regione Molise e le quattro diocesi molisane. L’intervento rientra all’interno del ‘Patto per lo sviluppo della Regione Molise -Valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio i cui fondi sono a valere sul FSC 2014-2020. Si tratta di una serie ampia di interventi su importanti strutture religiose, quasi tutte chiese di alto valore all’interno del territorio di competenza delle diocesi molisane; interventi che richiedono ingenti sforzi finanziari, con una significativa partecipazione delle diocesi stesse. Si tratta, a vedere la tabella economica dei costi, di chiese situate nei paesi anche minori e che evidentemente versavano in stato tale da richiedere urgenti operazioni di recupero. Le risorse finanziarie previste per la realizzazione degli interventi relativi alla quarta annualità del Piano, ammontano complessivamente a 4.290.000 euro di cui 2.600.000 a carico delle risorse del FSC 2014-2020 e 1.690.000 a carico di risorse delle Diocesi; quindi la partecipazione degli enti religiosi è di una certa sostanza. Dicevamo delle strutture interessate dal Piano; tra i lavori spiccano, per importo, quelli della Chiesa San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Chiauci (400.000 ) nel territorio della Diocesi di Trivento, la Chiesa S. Maria ad Nives a Montelongo (380.000) in quella di Termoli-Larino, la Chiesa S. Lorenzo Martire a Busso, per quella di Campobasso-Bojano ( 325.000) o il restauro e consolidamento della Chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine a Pettoranello del Molise (380.000) e il restauro e consolidamento del Palazzo Ducale di Montaquila (360.000) per la Diocesi di Isernia-Venafro. Si tratta di operazioni di recupero da anni attese dalle comunità dei paesi interessati e che daranno lustro al recupero urbanistico, anche per fini turistici, di varie zone del territorio molisano.

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