Polizia di Frontiera in servizio presso il porto di Bari nella mattinata dello scorso 19 aprile ha fermato un cittadino albanese, B.A. di anni 48. L’uomo era gravato da un ordine di custodia cautelare per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, emessa dal Tribunale di Lucera a seguito di un articolata indagine condotta dal personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile del Molise. L’operazione, convenzionalmente chiamata “Aferdita”, portò – nell’anno 2009 – alla segnalazione di 25 persone che traevano profitto dallo sfruttamento di giovani donne albanesi che, con il miraggio di un lavoro, venivano invece costrette a prostituirsi ai confini tra il Molise e la Puglia. L’arresto non fu effettuato all’epoca dei fatti in quanto l’uomo era riuscito a fuggire all’estero. Pensando di essersi sottratto alle maglie della giustizia, B.A. ha fatto rientro in Italia, ma nonostante colpito da malore per aver appreso che il provvedimento a suo carico era ancora vigente, per lui si sono aperte le porte del carcere.
Arrestato 48enne albanese per sfruttamento della prostituzione
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