Anche l’Ordine degli Architetti e la Fondazione Architetti della Provincia di Campobasso partecipano a W.A.Ve 2018, il workshop di architettura cui sono invitati alcuni tra i più noti professionisti del settore. Si tratta di un grande laboratorio di studio, fra conferenze e approfondimenti, di un confronto internazionale sui temi più urgenti della contemporaneità. Come ogni anno, comincia all’inizio dell’estate con la regia dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Giornata inaugurale questa settimana. Per il Molise era presente il neo Presidente della Fondazione Architetti molisana, Alessandro Izzi. La Fondazione e l’Ordine degli Architetti sono co-protagonisti di uno dei progetti più ambiziosi e interessanti dell’evento: quello che riporta al centro del dibattito il rapporto tra le stazioni ferroviarie e i centri storici di città o paesi, quest’anno anche con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana. Nella visione omnicompresiva di W.A.Ve 2018 le stazioni non sono più solo luoghi in cui inizia o finisce il viaggio, ma rappresentano nuove piazze delle città. Il focus molisano è puntato sulle prospettive di sviluppo degli scali di Larino eCasacalenda.
“L’obiettivo – spiegano gli architetti – è quello di dare forma al cambiamento del rapporto delle stazioni con le città, le loro connessioni, le potenzialità turistico culturali dei territori e il rapporto con le comunità che le abitano. Un impegno per approfondire le possibili progettualità e gli interventi a Larino e Casacalenda. Fondamentali saranno i contesti e i confronti per partecipazione attiva del tessuto sociale”.
W.A.Ve. 2018 porrà l’attenzione anche sulle nuove opportunità che tali potenziali interventi svilupperanno nei singoli centri, seguendo l’indirizzo della città sostenibile, connessa, efficiente e culturalmente viva.
“Nelle prossime settimane si articolerà un programma di iniziative per rendere il progetto più conosciuto e partecipato, così come auspicato a W.A.Ve 2018”.
Il workshop in corso di svolgimento a Venezia coinvolge 26 centri storici in tutto, 1300 studenti, 26 docenti italiani e internazionali, 5 nazioni (per la prima volta sedi internazionali dei workshop) e una grande mostra finale. E sviluppa il tema dell”Italian beauty” su un periodo di tre settimane di progettazione intensiva.
Un grande evento che alterna le conversazioni con i protagonisti della cultura architettonica alle conferenze di architetti noti per i loro interventi nei centri storici italiani (tra gli altri, Carlo Terpolilli e Vincenzo Latina). In più, gli incontri con giornalisti, scrittori e architetti.
La mostra dei progetti elaborati nelle tre settimane sarà aperta al pubblico dal 16 al 20 luglionelle sedi Iuav del Cotonificio e di Magazzino 6, con ingresso libero. Saranno inoltre calendarizzati incontri e conferenze sul territorio per divulgare i risultati dei lavori realizzati.