Anziana raggirata dalla “truffa del carabiniere”, arrestate due persone e restituita refurtiva alla donna

Nel pomeriggio del 13 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, nel
corso di mirati servizi per il controllo del territorio e per la prevenzione e repressione
dei reati con particolare riferimento alle truffe in danno di persone anziane, hanno tratto
in arresto in flagranza di reato due soggetti di origini campane, entrambi già gravati da
precedenti di polizia.
Ancora una volta il territorio molisano viene preso di mira da malviventi senza scrupoli
che, con metodi meschini e spregevoli, tentano di minare il quieto vivere di tranquille
comunità con esecrabili incursioni delinquenziali rivolte ai soggetti più indifesi.
Nel corso della mattina, sono giunte numerose richieste e segnalazioni di cittadini che,
anche grazie all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai Carabinieri per
proteggere le fasce deboli dai tentativi di raggiri, hanno determinato la pronta risposta
dei militari della Compagnia di Campobasso che ha consentito di sventare un altro
episodio truffaldino e di assicurare alla giustizia gli autori della condotta criminosa
messa in atto nei confronti di una anziana donna residente in un piccolo centro della
Provincia di Campobasso.
La tecnica utilizzata per mettere in atto il raggiro è ormai consolidata e prevede il
contatto telefonico da parte di sedicenti avvocati o carabinieri che inducono persone
anziane a temere per l’incolumità dei propri congiunti convincendoli a consegnare
denaro o preziosi per la loro liberazione: le nefaste ma surreali notizie, fanno cadere le
vittime, scelte per la loro avanzata età, in un particolare stato emotivo dal quale
l’anziano preso di mira ha difficoltà a riprendersi, anche dopo la conclusione
dell’evento e l’ascolto della rassicurante voce del congiunto che si temeva in pericolo.

L’apposito dispositivo per il controllo del territorio predisposto dai Carabinieri ha
consentito di individuare gli autori del reato e di intervenire proprio nel momento in
cui la vittima consegnava monili in oro e oggetti preziosi per un valore stimato di circa
5.000 euro, recuperati da Carabinieri e restituiti all’anziana, ancora incredula di essere
stata oggetto del raggiro.
Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti
presso la Casa Circondariale di Campobasso e messi a disposizione della competente
A.G. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, come
stabilito per legge e le persone indagate sono da considerarsi innocenti fino a una
eventuale condanna definitiva.
L’Arma dei Carabinieri continua a lavorare incessantemente per proteggere le fasce più
vulnerabili della popolazione, attraverso attività di prevenzione e repressione, ma
occorre ribadire la necessità di una fattiva collaborazione tra i cittadini e le Forze
dell’Ordine quale elemento essenziale per contrastare tali fenomeni.

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