Si è concluso il dibattito in Consiglio Comunale sul documento di programmazione strategico “PUMS” e “PGTU”, un Consiglio monotematico che aveva avuto inizio lo scorso 13 marzo su richiesta del primo firmatario il consigliere di Forza Italia, Domenico Esposito.
A far un quadro esaustivo delle attività correlate al nuovo PUMS che è stato approvato dall’Amministrazione sin da dicembre 2022, è stato, nel corso della seduta, il presidente della Commissione Consiliare Mobilità, Valter Andreola.
“Dotare la nostra città di un PUMS significa avere un punto di riferimento per la nostra comunità in tema di mobilità urbana. – ha dichiarato Andreola – Un progetto che tiene conto delle esigenze di tutti gli attori che la compongono e delle peculiarità di ogni territorio. Si tratta di una pianificazione importante per il futuro dei nostri centri abitati. Infatti – ha sottolineato Andreola – come riportato nelle linee guida del MIT, per la redazione del PUMS è fondamentale il contatto con il territorio, infatti si riserva ampio spazio al processo partecipativo.
In tal senso anche la nostra Amministrazione ha seguito un percorso preciso – ha spiegato il presidente della commissione Mobilità – con la costituzione di un gruppo di lavoro formato da una squadra centrale e enti locali, con il coinvolgimento continuativo di stakeholders, cittadini e soggetti istituzionali. Proprio attraverso il coinvolgimento trasparente e partecipativo sono stati definiti i processi di pianificazione, di sviluppo delle strategie e ricostruiti gli scenari per valutarne i probabili impatti. L’argomento è stato trattato più volte nella competente Commissione Mobilità dove è stato seguito tutto il processo che si è sviluppato nelle varie tappe utili a definire e completare il lavoro. Parimenti all’approvazione del PUMS è motivo di soddisfazione per questa Amministrazione anche l’aggiornamento del PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) quale strumento pianificatore che consente di inquadrare le misure di più breve periodo.
Diversi gli argomenti individuati, portati in discussione e presentati nelle sedi istituzionali preposte. In sintesi – ha detto in conclusione Andreola – le materie illustrate e approfondite sono state diverse e riguardano: la mobilità pedonale (pedonalizzazioni, rete dei percorsi pedonali, percorsi sicuri, abbattimento barriere architettoniche PEBA); le perimetrazioni: aree pedonali, zona a traffico limitato (ztl), zone a traffico moderato (zone 30, strade e zone residenziali); la mobilità ciclistica; il trasporto pubblico urbano (definizione della rete e relativi servizi a partire dagli indirizzi scaturiti dal Pums); classificazione funzionale della rete viaria; gli interventi prioritari di messa in sicurezza della rete viaria e di risoluzione di criticità della circolazione; il sistema della sosta e dei parcheggi in sede propria e in struttura; la mobilità innovativa (mobilità elettrica, etc.).”