Nell’ambito dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, il Questore della Provincia di Campobasso ha adottato, nel corso dei primi quattro mesi dell’anno, 40 provvedimenti afferenti a diverse misure di prevenzione, tipiche ed atipiche, a carico di soggetti gravati da precedenti di polizia e/o resisi responsabili di condotte antigiuridiche tali da arrecare turbativa all’ordine ed alla sicurezza e tranquillità pubbliche.
- Allo scopo di contrastare il fenomeno della violenza nell’ambito delle manifestazioni sportive ed alla luce delle innovazioni e modifiche apportate al quadro normativo di riferimento dal D.L. 53/2019, convertito dalla Legge 77/2019, è stato notificato ad un uomo originario di Campobasso, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia e già destinatario in passato di provvedimento analogo, il divieto, per la durata di anni cinque, di accedere all’interno degli stadi ed impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano incontri di calcio a qualsiasi livello, agonistico o amichevole, calendarizzati e pubblicizzati, e, da due ore prima a due ore dopo la conclusione degli incontri, a tutte le aree di rispetto dei menzionati luoghi ed alle aree interessate alla sosta, al transito ed al trasporto di coloro che assistono o partecipano alle suddette manifestazioni.
Per la medesima durata, a decorrere dalla prima competizione calcistica successiva alla notifica, si è prescritto al suddetto di presentarsi presso la Questura di Campobasso quindici minuti prima e quindici minuti prima della fine di ogni partita agonistica o amichevole, che la squadra ‘SSD Città di Campobasso’ disputerà a qualsiasi livello.
- Nell’ambito della prevenzione e del contrasto al fenomeno della violenza domestica e di genere, è stato adottato un provvedimento di ammonimento a carico di un uomo originario della provincia di Foggia ma da anni residente in questa Provincia che gravato da precedenti penali e di polizia, si è reso responsabile di condotte persecutorie a carico di una professionista del capoluogo.
- In riferimento alle misure di prevenzione personali tipiche previste dal vigente Codice Antimafia, 38 soggetti, attenzionati dall’Ufficio Misure di Prevenzione della locale Divisione Anticrimine, sono stati raggiunti complessivamente da 18 Avvisi Orali e 20 divieti di ritorno in vari comuni della provincia e nel capoluogo.
Dall’inizio del periodo emergenziale connesso alla pandemia Covid 19, 15 avvisi orali sono stati notificati ad altrettanti soggetti, già noti alle forze dell’ordine e già gravati da precedenti di polizia, resisi responsabili di condotte configuranti reati e di violazioni alle limitazioni alla circolazione imposte con i DPCM vigenti.
5 pregiudicati provenienti dalla vicina Puglia, in violazione dei medesimi decreti, sono invece stati allontanati dai territori comunali di San Giacomo degli Schiavoni (CB), San Massimo (CB) Termoli (CB), Campomarino (CB) e Portocannone (CB); agli stessi è stato fatto divieto di tornare nelle suddette località per tre anni.