Il centrodestra di Palazzo San Giorgio ha incontrato la stampa nella Sala Consiliare del Comune di Campobasso per fare il punto della situazione dopo sei mesi dell’amministrazione guidata dal Movimento 5 Stelle. E il bilancio, per gli esponenti del centrodestra di Campobasso, è negativo sotto tutti i punti di vista.
ASSENZA DI VISIONE STRATEGICA – “Siamo per un nuovo modo di fare politica – afferma il capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito – le proposte devono essere anteposte alle proteste. Anche nel ruolo di vice-presidente della Commissione Urbanistica, ho sin da subito ravvisato la necessità di dare delle linee guida per la crescita coordinata della città. Ci scontriamo, invece, con un atteggiamento amministrativo, improntato all’improvvisazione e alla negazione delle evidenze. Un riordino della mobilità locale non può prescindere dall’adozione di un Piano Urbano della Mobilità, magari Sostenibile (PUMS) che manca nelle iniziative intraprese sin ora; come varie sperimentazioni da Via delle Frasche a situazioni altre seppur marginali, tutte decisioni prese dalla sera alla mattina, senza una visione strategica della città. Per non parlare della progettualità globale dove non compaiono scelta visionarie che possano portare Campobasso a diventare sempre più un smart-city con innovazione tecnologie a servizio dello sviluppo commerciale, turistico e culturale. E’ come una corsa senza avere ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere a lungo termine. Da una Giunta composta da ex consiglieri di opposizione, che hanno avuto modo di conoscere la macchina amministrativa per ben 5 anni, mi sarei aspettato maggiore progettualità e maggiore visione.Non vi è alcun cambiamento, senza un nuovo apprendimento!”.
EDILIZIA SCOLASTICA – “Le relazioni dell’Università degli Studi del Molise del professor Callari – il pensiero del capogruppo della Lega Salvini Premier, Alberto Tramontano – hanno evidenziato fortissime criticità su alcuni edifici scolastici, che, a tutt’oggi, ospitano centinaia di studenti, oltre al personale docente e a quello Ata. Non si è dato ancora seguito all’ordine del giorno approvato all’unanimità lo scorso 16 ottobre. Una inerzia che non ci lascia tranquilli”.“È necessario – prosegue Tramontano – che si intervenga per mettere in sicurezza gli edifici scolastici in questione, attraverso il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, documento che, approvato dalla Giunta Comunale, senza passare per la Commissione, è arrivato direttamente in Consiglio Comunale. Occorre prevedere apposite risorse finanziarie e mettere l’edilizia scolastica al centro dell’azione amministrativa. Una priorità su cui focalizzare gli sforzi dell’intera assise cittadina, ma anche quelli economici. Basta ad azioni utili soprattutto per gettare fumo negli occhi dei cittadini, come il rifacimento dell’asfalto, un’azione ordinaria, per il quale il Comune di Campobasso ha contratto un mutuo di un milione di euro”.
LUMINARIE NATALIZIE – “Prima il bando rivolto alle associazioni per organizzare gli eventi natalizi. Segno questo – a nostro avviso – di una mancanza di una linea guida da attuare. D’altronde, con un metodo simile, anche il cartellone estivo, tanto criticato dai pentastellati nella precedente amministrazione, non ci risulta abbia lasciato un segno tangibile in città. Ma il Movimento 5 Stelle non aveva dichiarato di voler dare una impronta diversa alla città? A noi, ad oggi, non risulta che ci sia stato il cambiamento tanto auspicato da chi amministra il capoluogo”. Si chiedono il capogruppo dei Popolari per l’Italia, Salvatore Colagiovanni, e la consigliera Carla Fasolino.
“73.200 euro per le luminarie natalizie con un bando sul Mepa e assegnazione sottosoglia – incalzano i due esponenti dei Popolari per l’Italia – Tutto quanto avevano sempre criticato Gravina, Praitano, Felice e Cretella, che hanno sempre minacciato di recarsi in Procura di fronte a bandi con requisiti restrittivi, proprio come quelli delle luminarie natalizie 2019”.“L’attuale assessore all’Ambiente, Simone Cretella, aveva sempre denunciato la sistemazione delle luminarie attaccate agli alberi – concludono Colagiovanni e Fasolino – Stesso sistema utilizzato quest’anno. Perché oggi non è così solerte a pubblicare sui social le foto per denunciare il lavoro della ditta che sta eseguendo i lavori?”.
QUARTIERI, VIABILITÀ E ZONA INDUSTRIALE – “Occorre restituire dignità alle periferie e ai quartieri – l’idea del consigliere comunale della Lega Salvini Premier, Alessandro Pascale – Abbiamo tenuto una commissione al Quartiere Cep e ci siamo resi conti della scarsa considerazione di un quartiere così popoloso. I problemi sono diversi sui quali si sarebbe dovuto provvedere sin da subito. Il mercato è stato abbandonato a se stesso. È arrivato il momento di riaccendere i riflettori sulle periferie e sui quartieri che meritano pari rispetto e dignità, così come il centro cittadino. Grandi problemi dei quartieri sono connessi alla viabilità, alla segnaletica orizzontale e verticale, alla percorribilità delle strade, al verde pubblico, che sono anche gli stessi problemi da risolvere alla zona Industriale di Campobasso, il cuore pulsante dell’economia cittadina. L’ultima estate è stata caratterizzata dai troppi incidenti. Occorre mettere in sicurezza l’area industriale e dotarla dei servizi necessarie alle industrie, alle imprese e ai professionisti, che operano alla zona Industriale”.
CENTRO STORICO – “Sono sei mesi che sentiamo parlare dall’attuale amministrare del progetto della funicolare, ma il borgo antico ha necessità di soluzioni in via immediata – sostiene il capogruppo di Fratelli d’Italia, Mario Annuario – Non possiamo pensare alle grandi opere se non si risolvono problematiche di vario genere, come la viabilità che è completamente dissestata in alcune aree, una sistemazione della raccolta differenziata dove si trova l’ecostop. E, ancora, la via Matris, dopo una pulizia iniziale, è rimasta chiusa e abbandonata. Siamo a Natale. Nella programmazione dell’amministrazione comunale, il centro storico è rimasto privo di luminarie, per le quali si sono adoperati i commercianti a portare l’aria natalizia in uno degli scorci più caratteristici del capoluogo”.
SICUREZZA – “Non basta inibire, dopo le 20, la vendita di cibi e bevande in contenitori di plastica e vetro da consumare fuori i locali. Serve molto di più. Servono controlli a tappeto. Servono politiche mirate a contrastare anche, e su tutto, lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti. Fenomeno che non risparmia certe zone della città, compreso il centro storico”, afferma la consigliera della Lega Salvini Premier, Maria Domenica D’Alessandro.
“Lavorare insieme – il pensiero della consigliera comunale – a misure che scongiurino il proliferare del fenomeno a Campobasso. Questa assise non può sottovalutare la questione e deve impegnarsi in una attività collettiva e continuativa, per una azione educativa e costruttiva che, oltre a dare un duro colpo al fenomeno, sostenga le famiglie coinvolte e gli stessi assuntori allontanandoli dal vortice distruttivo. È un dovere della minoranza e, a maggior ragione della maggioranza, è opportuno che il nostro Comune, la Provincia e la Regione si attivino sistematicamente, attraverso degli specifici protocolli, promuovendo un Dipartimento per le politiche antidroga efficiente, considerando che al Serd si contano accessi pari al 7 per mille. Oltre 2000, quindi, i pazienti trattati. È necessario che ci sia un personale adeguato che monitori sul territorio le situazioni di disagio dei nostri giovani. È ormai indifferibile entrare nelle scuole per discutere del problema e nel mondo sportivo, dal basket al calcio, e non solo, per lanciare messaggi mirati”.
Dalla politica del sindaco ci aspettavamo uno sforzo in più sul piano della Traspatenza. Si pensi al concorso in Comune e a tutte le polemiche che sono seguite, riguardo eventuali rapporti tra concorrenti e commissari, rispetto alle quali non c’è stata una risposta da parte del primo cittadino”.
BILANCIO – “Dopo sei mesi la giunta Gravina è apparsa immobile e indifferente ai tanti bisogni della comunità cittadina campobassana. Un esecutivo senza anima, che sembra composta da burocrati con una gestione di stampo ‘sovietico’. Si aggiunga come il centrodestra di Campobasso rappresenti il 49,11% dei campobassani, a fronte del 29% del Movimento 5 Stelle – concludono i sette consiglieri comunali del centrodestra – Per questo motivo, abbiamo la responsabilità di lavorare per il bene dei campobassani e del capoluogo. Al primo turno la metà dell’elettorato ha premiato la nostra proposta. Il bilancio non può essere positivo, anche alla luce della poca trasparenza mostrata da chi amministra la città. Si pensi al concorso che terminerà tra qualche giorno.
Il sindaco Gravina deve dare una risposta alle quasi novecento persone che non si sono presentate. Così come è solerte a comunicare ogni suo spostamento durante la giornata, avrebbe dovuto mostrare maggiore solerzia nella comunicazione delle prove preselettive di un concorso risalente a cinque anni prima. Noi non contestiamo chi vincerà, bensì crediamo che se avessero fatto in modo che al concorso si presentassero quante più persone possibili, con molta probabilità, anche nelle idoneità finali ci sarebbe stata maggiore qualità, connessa ovviamente al maggior numero di partecipanti. In questi primi sei mesi, possiamo dire che, tra ciò che è mancato in questa amministrazione, quei requisiti da sempre proclamati dai pentastellati: onestà e trasparenza”.
I consiglieri comunali
Domenico Esposito (Forza Italia)
Mario Annuario (Fratelli d’Italia)
Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino (Popolari per l’Italia)
Alberto Tramontano, Maria Domenica D’Alessandro e Alessandro Pascale (Lega con Salvini)