Ammessi a finanziamento due importanti progetti dell’Ats di Campobasso

Il Ministero dell’Interno ha ammesso a finanziamento, per un valore di 105.000 euro, il progetto ‘Percorsi di Orientamento e Informazione in Molise’ (P.O.I. in Molise) realizzato dalla Regione Molise e dall’ATS di Campobasso di cui il sindaco Antonio Battista è presidente e l’assessore alle Politiche per il Sociale Alessandra Salvatore delegato di Palazzo San Giorgio. Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’ambito dell’avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020. L’obiettivo dell’iniziativa progettuale è quello di favorire, facilitare e qualificare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri attraverso l’organizzazione di un sistema integrato di servizi territoriali. Tra le attività previste ci sarà l’apertura di due sportelli di mediazione culturale uno a Campobasso e l’altro a Isernia. Saranno inoltre attivati due laboratori di orientamento professionale per stranieri sempre nelle due province. In tal modo si cercherà di favorire l’incremento o il miglioramento delle competenze professionali al fine di una loro maggiore spendibilità nel mercato del lavoro. Si prevede inoltre l’attivazione di percorsi di orientamento professionali con particolare attenzione ai principali settori produttivi del Molise.
Ma non è questo l’unico progetto che vede in prima linea l’Ats di Campobasso. Il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ha ammesso a finanziamento nazionale la proposta progettuale dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, relativa alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità. Con il Decreto del Direttore Generale per l’Inclusione e Politiche Sociali l’iniziativa è stata finanziata, ai sensi del D.D.G. n. 276 del 21 ottobre 2016, per un importo di 100.000 euro di cui 20mila arrivano dalla Regione Molise. Tra le iniziative previste: trasporto disabili e assistenza domiciliare per le persone con disabilità, ma anche percorsi di formazione attraverso tirocini o corsi qualificanti.

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