I lavori che stanno interessando strade e marciapiedi cittadini ad opera di ditte private, ma anche di aziende quali Italgas, Enel e Telecom, riportano nell’attualità dell’agenda amministrativa tutti gli inconvenienti che tali interventi procurano e la conseguente necessità di adozione di provvedimenti e prescrizioni urgenti e indifferibili.Lavori che in molti casi deturpano la città lasciando lungo strade e marciapiedi, cicatrici di tutti i tipi, con tagli longitudinali, trasversali, paralleli o incrociati, per finire con fossi e dossi che mettono a repentaglio l’incolumità soprattutto di ciclisti e motociclisti oltre ai rischi di danneggiamento dei mezzi di locomozione. Assistiamo a interventi di manomissione del suolo pubblico che avvengono senza alcun atto di indirizzo o di programmazione da parte dell’amministrazione comunale, senza un coordinamento o una cabina di regia pubblica con i vari soggetti che hanno interesse e interessi ad effettuare tali lavori per le rispettive reti di competenza (telefonia, elettrica, gas, idrica).In altri Comuni, regolamenti stringenti e amministrazioni responsabili, stabiliscono prescrizioni, direttive, tempistica e oneri a carico delle aziende che di fatto consentono, a tutto vantaggio pubblico, il rifacimento pressoché totale di intere carreggiate e marciapiedi, in luogo di strisce e toppe che invece dettano legge in una Campobasso sempre più debole con i forti e forte con i deboli.
Sul tema ho inteso presentare una interpellanza urgente, per avere ragione di tutti i lavori (effettuati e in corso) per i quali sollecitare l’adozione di provvedimenti per il ripristino ottimale delle sedi manomesse, oltre ad avere notizie sul procedimento autorizzativo e sull’atto convenzionale in merito ai lavori che la Telecom sta effettuando su quasi tutta la città con evidenti disagi alla circolazione veicolare e pedonale, riflessi sull’inquinamento acustico e atmosferico oltre che sull’operatività degli esercizi pubblici.
Consigliere Michele Ambrosio