La notte del 26 ottobre in tutta Italia, anzi in tutta Europa e nord America, le lancette degli orologi sono state spostate indietro di un’ora, tranne al Comune di Campobasso o meglio al palazzo municipale dove resiste l’ora “illegale”. Intanto l’ora solare, ha sollecitato una riunione dei massimi vertici amministrativi e politici di palazzo San Giorgio (dirigenti, nucleo di valutazione e giunta municipale) per chiedere l’insediamento che attende ormai da ben due settimane. Sulla questione, non si esclude anche l’intervento “puntuale” dei gruppi consiliari presenti in assise civica pronti a presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell’ora legale o a chiederne le dimissioni per favorire l’alternanza con l’ora solare.
Nei corridoi di palazzo San Giorgio, del resto, da settimane si mormora che “è giunta l’ora” e che “è ora di cambiare” è già alcune forze politiche si dicono pronte alle primarie in modo che siano i cittadini a scegliere tra l’ora legale e l’ora solare.
Non si esclude, infine, una convocazione “ad horas” da parte del primo cittadino e l’assegnazione di una specifica delega in materia ad uno dei consiglieri più vicini e più fedeli al sindaco.