Immobili comunali ceduti gratuitamente o locati a canoni simbolici contro affitti a prezzo di mercato: sono solo alcune delle evidenze che si stanno riscontrando dalla verifica del report, da me richiesto e portato all’attenzione della commissione consiliare patrimonio, sulle unità immobiliari di proprietà dell’amministrazione civica e occupate da terzi soggetti.
– 24 unità immobiliari per circa 2.000 mq. di superficie complessiva concessi a titolo gratuito ad associazioni e soggetti vari, tra cui anche enti pubblici come il caso della Asrem che detiene a costo zero circa 200 mq. di locali in via Gramsci.
– 11 unità immobiliari per altri 3.700 mq. di superficie “locati” a soggetti pubblici e privati (tra cui Camera di Commercio, Poste italiane, Asrem) a fronte di canoni in alcuni casi simbolici come quello della ”Università” della terza età e del tempo libero che per una unità di 350 mq. in pieno centro versa nelle casse comunali appena 100 euro al mese (prima era a canone zero).
– 3 unità immobiliari per ulteriori circa 700 mq. di superficie occupati gratuitamente da associazioni e per i quali il Comune paga circa 35.000 euro l’anno di affitto, oltre ai 140 mq relativi ai locali della farmacia comunale di via Toscana per i quali il Comune versa un canone di 9.000 euro l’anno risparmiabili trasferendo la sede nei locali di proprietà comunale.
Una situazione da verificare con attenzione, caso per caso, anche sotto il profilo dell’attività svolta da parte dalle varie associazioni e della verifica dei loro bilanci, al fine di potere valutare la prosecuzione dei rapporti in essere; una revisione che, tenendo conto anche delle finalità perseguite dai vari soggetti beneficiari, determini sia una rimodulazione dei contratti e dei canoni, sia una diversa organizzazione degli spazi assegnati, anche attraverso la loro condivisione.
Consigliere Michele Ambrosio
Ambrosio: 38 immobili comunali ceduti gratuitamente o locati a canoni simbolici
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