Michele Coralbo, ingegnere e consigliere comunale uscente attivissimo sui temi dell’edilizia e dell’urbanistica, replica al candidato Sindaco Battista che oggi ha lanciato la campagna “un albero per ogni nuovo nato”. “Apprezzo molto la versione “verde” che il candidato Antonio Battista ha rispolverato in questa campagna elettorale con la trovata della piantumazione degli alberi. Peccato, invece, che durante i venti anni in cui è stato al Comune, come consigliere e come assessore, di questa sensibilità per il verde e per l’ambiente non se ne sia accorto proprio nessuno. Anzi, mi pare che Battista e i suoi sostenitori siano stati più attratti dal grigio del cemento che non dalle aree verdi: come altro spiegare i silenzi su tutte le più massicce cementificazioni che hanno distrutto la “città giardino”?
Oggi, in campagna elettorale, si scoprono ecologisti: allora Battista spieghi come intende procedere di fronte alla nuova richiesta di costruzione di Parco dei Pini 2, e come intende procedere di fronte alla mega costruzione denominata “Parco San Pietro”. Conosciamo come ha agito nell’era Di Fabio, con gli accordi di programma ad personas, ora è il caso che vada oltre gli slogan (che francamente sanno di vera e propria farsa) e chiarisca se intende continuare con l’andazzo delle cementificazione ad opera dei commissari ad acta che si insinuano nell’assenza di regole urbanistiche o se, al contrario, ci si impegna per una nuova programmazione e pianificazione urbanistica.
In passato, come Battista sa benissimo perché c’era anche se nessuno se n’è accorto, è stato possibile edificare addirittura sulle aree verdi, e oggi qualcuno (i soliti noti…) vorrebbe costruire addirittura sulle aree azzerate. Piantiamo un albero e poi ci si distrae di fronte alle colate di cemento che modificano irreversibilmente il territorio?”
