Alessandro Cavone, portavoce di Segnale Civico si dimette

Io sottoscritto Alessandro Cavone, in qualità di portavoce e membro del consiglio direttivo del movimento ” Segnale Civico” intendo pubblicamente rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dalle suddette cariche . Alla base della mia scelta vi sono insanabili divergenze di vedute e la mancanza di condivisione e comunità d’intenti soprattutto su possibili scelte future che potrebbero snaturare il senso civico del movimento che è stato il collante e il motivo della nostra nascita al fine di costruire un futuro migliore per la nostra città.

Segnale civico è nato, come dimostra il nome, per essere un movimento innovativo , un laboratorio di giovani idee, lontano dalle vecchie logiche. L’obiettivo era quello di creare un movimento civico/culturale che auspicasse un profondo rinnovamento della politica, fondato sul territorio, sulle persone, sui loro valori e sulle loro competenze professionali messe a servizio della comunità. Il tutto creando una nuova classe dirigente senza affiliarsi o seguire logiche di partito che, spesso, altro non sono se non un ritorno al passato che poco o nulla hanno dato al bene comune.

Accetto, ma non condivido nuove visioni che svaluterebbero la realtà stessa del movimento. Lascio dunque la carica di portavoce e membro del consiglio direttivo, senza rammarico per l’impegno profuso fino ad oggi ma con l’amarezza di veder violato alla radice il senso di un progetto che poteva essere significativo e vincente per il futuro.

ll mio impegno civico, tuttavia, non subirà nessun cambiamento forte della necessità di formare a Campobasso una nuova classe dirigente che guardi al futuro e che non si metta a disposizione del falso “nuovo che avanza” solo per dare la possibilità di riposizionamenti a chi già fa parte della solita classe politica che, ad oggi, si è dimostrata fallimentare.

Alessandro Cavone

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