La Giunta comunale di Campobasso ha approvato una delibera che prevede la collaborazione tra l’amministrazione comunale del capoluogo e le associazioni che operano sul territorio per “l’affidamento delle attività di gestione e cura delle aree verdi della città”.
Si tratta di una iniziativa alla quale hanno lavorato l’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore, e il consigliere comunale, delegato al verde pubblico, Antonio Molinari, e che mette insieme il momento di cura dell’ambiente circostanze e quello aggregativo e di integrazione sociale
Grazie a questa delibera, infatti, sarà cura delle associazioni valorizzare e preservare le aree verdi di Campobasso. L’associazione Quartiere Campobasso Nord si occuperà delle aree verdi del Cep; il Comitato di Quartiere San Giovannello dell’omonima collina e delle rotatorie della zona; il Comitato Parco Ungaretti gestirà l’omonimo parco; l’Associazione di Promozione Sociale ‘Si può fare’ avrà cura del verde pubblico di Fontana Vecchia; l’Associazione ‘Vivi il tuo Quartiere Colle dell’Orso si occuperà delle aree tra via Campania, via Puglia e via Basilicata; la Cooperativa ‘Laboratorio Aperto’ gestirà le aree verdi del centro. In particolar modo, quest’ultima cooperativa è composta da persone che presentano un disagio mentale, ma che hanno superato brillantemente il corso per ottenere la qualifica professionale di ‘operatore del verde’. A loro, visto che sono qualificati come giardinieri, sono state affidate le aree verdi del centro di Campobasso (Villa dei Cannoni, Piazza Vincenzo Cuoco, piazza Francesco D’Ovidio e Parco viale Manzoni) sia per la loro specializzazione sia per la loro integrazione sociale.
“Questa amministrazione comunale – ha affermato il consigliere comunale, delegato al verde pubblico, Antonio Molinari–, in linea con i programmi, gli obiettivi e le strategie che intende perseguire, ha voluto attivare forme di collaborazioni con i cittadini per la cura del verde urbano, riconoscendo l’autonoma iniziativa degli stessi cittadini e delle loro forme associative. È una vera forma di amministrazione condivisa, in quanto l’amministrazione collabora con le varie associazioni del territorio per l’affidamento di attività di gestione e cura di aree verdi del capoluogo. Insieme con il sindaco Antonio Battista e l’assessore Alessandra Salvatore, abbiamo avuto diversi incontri con le stesse associazioni. Tra queste anche con la cooperativa ‘Laboratorio Aperto’, che da anni si occupa del reinserimento di persone svantaggiate, affette da disagio mentale, manifestando la nostra volontà e interesse a collaborare con loro, trovando pieno riscontro negli stessi interlocutori. L’affidamento delle aree verdi è finalizzato al recupero e al mantenimento delle stesse aree, all’aggregazione sociale, alla crescita del senso civico e della partecipazione. In particolare – ha proseguito Molinari –, saranno promosse nelle aree oggetto di affidamento attività finalizzate all’aggregazione sociale, quali la realizzazione di giornate ecologiche e dedicate agli anziani e ai bambini, accrescendo così il numero di frequentatori provenienti anche dagli altri quartieri. I progetti presentati dalle varie associazioni e da ‘Laboratorio Aperto’ garantiscono l’integrità e il corretto sviluppo del verde, valorizzandone le proprietà estetiche e funzionali, oltre a favorirne la fruibilità da parte dei cittadini”.
“Personalmente – ha concluso il consigliere comunale delegato al verde pubblico – sono soddisfatto perché la città di Campobasso, sinora, ha avuto una forma di collaborazione soltanto con il Comitato di Quartiere di San Giovannello. Noi, invece, siamo riusciti ad aprire le porte di Palazzo San Giorgio ad altre associazioni, che rispecchiano tutto il territorio, perché i nostri interlocutori sono i gruppi radicati nelle rispettive zone e quartieri di Campobasso”.
“Abbiamo inteso unire – le affermazioni dell’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore – la necessità di far tornare a risplendere tutte le aree verdi del capoluogo molisano con l’esigenza di coinvolgere la cittadinanza, attraverso quelle associazioni che, per storia, cultura e tradizione, sono radicate sul territorio cittadino. Perseguiremo due scopi importanti: responsabilizzeremo le associazioni e, dunque, gli stessi cittadini ad avere il centro cittadino e i quartieri più belli e più verdi, ma anche a un controllo ulteriore, oltre a quello proprio degli organi preposti, rispetto a eventuali atti di vandalismo. I cittadini, infatti, mettendoci impegno e passione sentiranno come proprio l’area sulla quale sono chiamati a lavorare, riqualificare e mantenere in ordine. I cittadini si sentiranno parte integrante della città e, poi, sono particolarmente contenta che siamo riusciti a integrare anche i cittadini più sfortunati, che da anni cercano nella nostra città parimenti considerazione da parte dell’amministrazione e delle istituzioni più in generale. Stiamo cercando – ha concluso l’assessore – di non lasciare indietro nessuno, perché in qualità di cittadini campobassani siamo tutti uguali. Senza differenze”.