Si sono confrontati, si sono soffermati a riflettere sulle iniziative che l’Europa ha messo in atto per contrastare l’intolleranza, ma hanno anche redatto degli articoli in cui è stata evidenziata la necessità di avviare nuove attività e campagne di sensibilizzazione per abbattere quei muri che creano una barriera con la diversità. Gli studenti del Liceo Scientifico Mario Pagano di Campobasso, insieme ai ragazzi arrivati dal Sint Jozef Sint Pieter di Blankenberge – Belgio, dallo IES Pedro Jimenez di Baza – Spagna e dal I Liceum Ogolnoksztalcace, Grudziadz – Polonia hanno affrontato con maturità la tematica dell’inclusione e dopo una full immersion e visite guidate sono pronti per la giornata conclusiva del progetto Erasmus+ KA229 “European Heritage: Opening minds for integration and progress”. Giornata in programma domani, venerdì 18, a partire dalle ore 9, sempre al Convitto Nazionale Mario Pagano. Scuola, quest’ultima, che ha ospitato la cinque giorni nella convinzione che la cultura e la forza di volontà dei giovani siano le uniche armi per aprirsi all’altro, soprattutto quando l’altro è diverso da noi, “forse perché – hanno scritto i ragazzi nei loro articoli – basterebbe cancellare dai vocabolari le parole diversità e normalità per iniziare a cambiare il mondo e a guardarlo da un’altra prospettiva”. I lavori di domani saranno dunque l’occasione giusta per tirare le somme del progetto, e per farlo insieme ai rappresentanti della società civile, del volontariato e delle istituzioni. Si inizierà alle 9 con i saluti del rettore del Convitto Nazionale Mario Pagano professoressa Rossella Gianfagna, seguirà l’intervento sull’inclusione sociale di Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise. Alle10,30 sarà la volta del professor Donato Toma presidente della Regione, mentre alle 11,30 toccherà al dottor Biagio Testa, dell’International Studies College di Campobasso, alle 12 gli interventi della dottoressa Maria Marcogliese, operatore dell’associazione “Dalla parte degli ultimi” e del mediatore culturale Mamadi Sawo. La mattinata si concluderà con un questionario di valutazione dell’intera settimana che è stata anche l’occasione, per i ragazzi del Convitto Mario Pagano, di far conoscere ai compagni arrivati da altri Paesi Europei il patrimonio culturale, il folclore, le usanze e i dialetti del Molise, una piccola regione che può vantare una grande accoglienza.
Al Mario Pagano la giornata conclusiva dell’European Heritage: Opening minds for integration and progress
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