La manifestazione dedicata alla memoria di Adele Terzano, ha visto la partecipazione delle figlie ed un nutrito gruppo di bambini che, con la loro presenza hanno rallegrato il bosco.
Il Bosco di Corundoli è sicuramente uno dei più belli in Molise dà il meglio di sé in tutte le stagioni. In questo periodo gli alberi presenti si tingono di colori meravigliosi, che vanno dal giallo ocra al rosso, al verde, al bianco mettendo in scena un’opera naturale di rara suggestione.
Corundoli offre sempre uno spettacolo incantevole con la bellezza e la nobiltà dei suoi alberi, i suoi fiori con prati ricolmi di ciclamini e margherite e il croco giallo già in fiore e poi all’ingresso il saluto del re dei nostri cieli: il Nibbio reale. Corundoli non finisce mai di stupire.
Come non finisce mai di meravigliare la stupidità umana.
Pochi rifiuti ma tutti di sostanza: un cesso, un materasso, cuscini, ante di mobili, specchi, tante bottiglie di vetro, plastica, carta e dulcis in fundo una quarantina di paia di scarpe, di tutti i tipi, colori e dimensioni e poi ancora tanti indumenti.
Veri e propri depositi di inciviltà, concentrati nei luoghi più inattesi o distribuiti lungo i percorsi. “Oggi abbiamo voluto dare un segnale preciso che è stato quello di sommare le azioni dei singoli (adulti e bambini), tra il tanto o il poco trovato lungo il percorso, per annullare con un buon gesto, l’idiozia di chi ci ha preceduto.
Ogni cosa abbandonata in natura- afferma Luigi Lucchese – cioè lasciata nel posto assolutamente più inopportuno tra i tanti possibili, rimarrà per anni nell’ambiente contribuendo all’inquinamento del nostro pianeta con conseguenza più o meno gravi sulla vita, sul paesaggio e sulla qualità ambientale, gravando solo sulle future generazioni”.