L’ACEM, in merito al progetto di riqualificazione dell’ex cinema Ariston di Campobasso ed alle diverse proposte di interventi edilizi da parte di privati sovente avversati, ritiene che non si possano bloccare con un No a priori iniziative strategiche che incidono sul futuro del territorio, privandosi delle opportunità che un investimento può sortire; precisa tuttavia che devono lavorare le ditte locali per favorire la ripresa dell’edilizia ed anche degli altri settori ad essa concatenati.
Secondo l’Associazione, vanno apprezzati gli operatori che in momento così difficile, si mettono in gioco investendo proprie risorse, creando lavoro ed occupazione.
“In questa fase storica ed economica, la demolizione e sostituzione e la riqualificazione urbanistica dei centri abitati, non devono costituire un tabù – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – in quanto interventi di ricostruzione di intere parti di città fanno già parte del patrimonio di esperienza di altri Paesi ed hanno trovato una forte spinta propulsiva dalla ricerca di forme di mobilità sostenibile, da criteri innovativi e più razionali di consumo delle risorse naturali, dall’abbattimento di costi di manutenzione di un patrimonio immobiliare ed infrastrutturale a volte compromesso”.
L’ACEM ritiene che comunque sia imprescindibile il coinvolgimento delle imprese locali per far rimanere le risorse sul territorio sia nelle fasi di programmazione, sia nelle fasi di realizzazione.
Acem su Ariston: lo sviluppo passa anche sulla riqualificazione
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