Dopo il convegno di Taranto, continua in Molise il progetto federale di rilancio sindacale della panificazione del Mezzogiorno.
Il responsabile del gruppo panificatori del Molise Feliciano Antedomenico assieme a tutti i fornai del territorio aderenti alla Federazione, hanno organizzato per domenica 28 aprile 2024 alle ore 9:30 a Jelsi (CB), C. da Convento snc presso il Museo della festa del grano (MUFEG) un incontro dal titolo “Il panificatore di oggi per costruire quello del domani”.
Domenica 28 aprile sarà l’occasione per dare voce ai panificatori della regione molisana, un territorio che ha saputo conservare nel tempo l’identità più vera e genuina del pane italiano. In una cornice particolare dove il grano diventa arte, gli artigiani panificatori molisani e delle regioni limitrofe si ritroveranno per buttare giù le basi per costruire la nuova identità del panificatore del domani.
Parteciperanno all’evento in qualità di relatori: il presidente federale Giancarlo Ceccolini; il presidente onorario della Federazione, nonché direttore responsabile de “L’Arte Bianca”, Edvino Jerian; Nicola Guariglia, membro del Comitato Esecutivo federale, responsabile Fippa del Sud Italia, e presidente dell’associazione panificatori di Salerno e provincia; Emma Prunella, responsabile segreteria sindacale per il Mezzogiorno e segretaria dell’associazione panificatori di Taranto e provincia. Saranno presenti anche rappresentanti e autorità del mondo politico-istituzionale: Egidio Mauri sindaco di Jelsi, Gianluca Cefaratti, assessore al bilancio Regione Molise; Andrea Di Lucente, vice presidente e assessore alle attività produttive Regione Molise; Emilio Germano, presidente Ordine Tecnologi Alimentari. Al termine dell’incontro sono previsti momenti di confronto e di dialogo con la platea dei partecipanti.
Il responsabile del gruppo panificatori del Molise Feliciano Antedomenico moderatore del convegno ha affermato: “l’obbiettivo dell’incontro nasce dall’esigenza necessaria di rilanciare e salvaguardare la figura del panificatore per il modo in cui lavora e per ciò che quotidianamente produce. I tempi sono cambiati ed il mercato richiede una continua innovazione ed una sempre maggiore offerta di prodotti. Il panificatore, se fino a ieri è stato poco preparato e poco incline a seguire le tendenze e/o richieste del mercato, oggi è una figura altamente specializzata che deve saper coniugare l’arte bianca con le nuove tecnologie e deve sapere come andare incontro alle esigenze dei consumatori, che sono cambiate non solo per gusto, ma anche per motivi salutistici. Nasce quindi il bisogno di formare non solo chi ha le mani già in pasta, ma soprattutto i giovani che hanno la passione per l’arte bianca e vogliono intraprendere questa professione”.