Ancora un brillante successo per il Liceo Classico “Mario Pagano” di Campobasso conseguito fuori regione nell’ambito di una competizione nazionale di alto profilo. Si è appena concluso, infatti, a Palermo il 54° Convegno internazionale di studi pirandelliani, organizzato dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani di Agrigento, un evento che ha visto la presenza come relatori di numerosi studiosi di fama nazionale ed internazionale che hanno fatto il punto sull’autore siciliano, Premio Nobel per la letteratura e tra i più grandi autori del ‘900, nell’anno che celebra il 150° anniversario della sua nascita ed il 50° anniversario della fondazione del Centro stesso. L’evento, come negli anni passati, era anche legato ad un concorso nazionale che vedeva coinvolti gli alunni delle scuole che hanno aderito all’iniziativa con prove di scrittura creativa, produzione di cortometraggi ed elaborazione di tesine su tematiche pirandelliane. Il liceo molisano, che già da qualche anno partecipa al Convegno ed al concorso, anche quest’anno ha aderito all’iniziativa con un gruppo di 10 alunni della classe terza A i quali, divisi in tre gruppi e guidati dal prof. Mario Lauletta, hanno elaborato due testi di ri-scrittura di una novella dell’autore siciliano (i gruppi formati rispettivamente da Luca De Magistris, Marialaura Rossetti e Denise Tarantino, e da Rebecca Ciaramella, Roberto Marino, Francesco Sabatino e Francesco Scasserra) ed una tesina sulle poesie dello stesso autore (Mattia Casaletto, Allegra Nugnes e Giulia Sale). I ragazzi, dopo aver elaborato ed inviato i lavori per il concorso entro lo scorso mese di ottobre, insieme con il docente hanno seguito dal 1° dicembre a Palermo tutte le sessioni del Convegno, di cui si è detto, che si è chiuso il 3 dicembre nella bellissima e storica cornice del teatro Politeama dove, quando si è giunti alla proclamazione dei vincitori delle tre sezioni del concorso, il primo titolo pronunciato a gran voce per la sezione Tesine è stato “Chi mai vorrà comprare le mie nuvole”, vale a dire il lavoro dei suddetti alunni Casaletto, Nugnes, Sale del liceo campobassano. Un primo premio davvero prestigioso e meritato per un lavoro che è stato riconosciuto particolarmente originale e di alta qualità anche per lo stile di scrittura, così come recitava la motivazione ufficiale della giuria, oltre che un risultato di vera eccellenza se si pensa che al convegno e al concorso hanno partecipato le scuole di molte regioni per un totale di circa 600 alunni. I dieci studenti molisani coinvolti nel convegno e nel concorso si sono messi alla prova in un contesto di partecipazione viva e attiva, oltre che di cooperazione mirata e motivata, con la produzione di elaborati di ottimo livello, utilizzando le capacità e le attitudini individuali nella logica della rielaborazione personale e nello spirito del lavoro di gruppo. Il testo premiato, inoltre, proponeva uno sguardo particolare sulla scrittura poetica di Pirandello nel suo intersecarsi con le scritture poetiche di altri celebri autori, un aspetto poco noto di un autore di così grande fama, ma di cui si leggono in genere soltanto le opere narrative e teatrali. Tale successo, che si aggiunge a tanti altri risultati di eccellenza a livello regionale e nazionale, testimonia ulteriormente e conferma che il Liceo Classico “Mario Pagano” può essere a buon diritto considerato tra i migliori licei d’Italia, una scuola in cui gli alunni riescono a conseguire brillanti risultati anche “fuori casa” nel confronto con le altre realtà scolastiche del territorio nazionale. E questa ultima vittoria risulta anche perfettamente coerente con quello che è il profilo complessivo della scuola che, come già successo in passato, è stata collocata al primo posto come migliore tra i licei del Molise nella classifica nazionale Eduscopio 2017 che ogni anno viene elaborata dalla Fondazione “Giovanni Agnelli” di Torino e che pone a confronto i risultati universitari degli alunni usciti dai licei delle varie regioni d’Italia. Un plauso speciale, dunque, per gli alunni vincitori e per tutta la scuola, per il Preside, i docenti, il personale e soprattutto per tutti gli studenti, a testimoniare che il nostro liceo molisano è l’esempio di come la scuola sia un luogo dove le energie di quanti vi si impegnano, credendo in quello che quotidianamente fanno, possono diventare crescita comune, scoperta di vocazioni, maturazione di talenti, insomma acquisizione di competenze, quelle vere e altamente gratificanti, quelle che la scuola può e deve dare.
54° Convegno internazionale di studi pirandelliani, il Liceo Classico “Mario Pagano” vince in Sicilia e vince in Molise
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