” Dobbiamo essere grati alla rappresentanza sindacale aziendale SEAC – UGL ed alla cittadina “ indignata” che hanno evidenziato un emergenza che pure è sotto gli occhi di tutti.Condividiamo senza la minima riserva la denunzia della situazione del trasporto pubblico a Campobasso, in solidarietà con il personale che è il più esposto ma anche con noi stessi, oltre che preposti legalmente alla tutela dei cittadini , utenti che condividiamo “forni crematori” estivi, fumi inquietanti nell’abitacolo del bus, freddi invernali, tutta la condizione descritta con precisione, dettaglio, assolutamente veritiera come possiamo affermare, testimoni dei fatti. Ci conforta anche l’intervento della cittadina, svolto con nettezza, equilibrio e competenza (per questo la vorremmo con noi), insieme fanno la rappresentanza di un “ Molise che c’è”, terra amatissima che in troppi eventi anche recenti ci appare “Bella e addormentata”. Noi interveniamo a sostegno ma anche per dire perché, a nostro avviso, la situazione è emergenziale e necessita di un intervento drastico e immediato. Ci permetta Signor Prefetto – si legge nella missiva inoltrata al Prefetto dal Movimento Consumatori – di rappresentarLe in poche righe l’utenza del trasporto pubblico urbano fatta di ragazzini e ragazzine, giovanette e giovanetti, signore che tutti vanno in pellegrinaggio ai templi del consumo; ma i clienti abituali, quelli che lo usano per necessità, sono in grande prevalenza massaie cariche di spesa, anziani e invalidi, tutti rientranti tra i “soggetti deboli” che ai tempi del Covid erano così catalogati con l’assoluta precedenza nella vaccinazione ed a cui oggi, nel quadro del cambiamento climatico e del “caldo estremo” raccomandiamo di non esporsi dettando regole di comportamento.
Sottolineando che dopo la breve pausa siamo tornati alla condizione dichiarata pericolosa, che durerà ancora a lungo, nonostante le previsioni del Colonnello Giuliacci, che vogliamo fare ? Per questo, Signor Prefetto, Le chiediamo di adoperarsi per ottenere i mezzi per l’intervento straordinario urgente,anche militari. Indica subito,giustamente, il tavolo di confronto che chiede il sindacato per avviare una soluzione permanente in cui i soggetti, Azienda che espleta il servizio, rappresentanza sindacale, Comune di Campobasso, Regione Molise, avviino il percorso per una soluzione ed il riassetto dell’intero TPL ma il percorso non sarà facile né breve. Se lo riterrà opportuno convochi anche noi che siamo la voce dei cittadini e portiamo conoscenza dalla pratica giornaliera.
Siamo ben certi che non Le sfugge la complessità della situazione perché la soluzione logica, semplice e giusta sarebbe quella di dare subito i bus, finanziati dallo Stato con i soldi di tutti i cittadini, anche a Campobasso ed Isernia, ma la Regione è bloccata, senza bilancio, con la maggioranza impegnata in una esperienza di declinazione di una“discontinuità” che per l’ambiziosa declaratoria a fronte di un modestissimo risultato appare una “comica” ( ah! La geniale ironia del Principe De Curtis !). Il Comune di Campobasso ha un progetto a valere sul PNRR per 5 bus elettrici ma non ha ancora approntato il sistema per utilizzarli. L’azienda SEAC non ha ricevuto nuovi mezzi e gestisce mettendo “pezze” ai vecchissimi che ha in dotazione.
Per noi è evidente che il tracollo del precario sistema è stato determinato dalle discriminazioni operate dal già assessore Pallante nel non assegnare i nuovi bus a Campobasso. Del disastroso lascito dell’assessore Pallante parleremo poi, ma oggi, Signor Prefetto, pensiamo concorderà sull’esigenza di una dotazione immediata di Bus adeguati al servizio TPL di Campobasso con una procedura straordinaria”.
Filippo Poleggi
Presidente Movimento Consumatori Molise