19 marzo 2015: 20imo anniversario posa della prima pietra della Cattolica.

Il 19 marzo è una data memorabile per il Molise: venti anni fa, il 19 marzo 1995, venne infatti posta la prima pietra di quello che sarebbe diventato il Centro di Ricerche e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche. In quell’occasione Giovanni Paolo II giunse su questa collina, accolto dall’allora rettore prof. Adriano Bausola, per benedire la prima pietra del Centro.

Undici anni dopo, il 24 giugno 2006 il Centro venne solennemente intitolato al nome del Pontefice, così vicino e affettuosamente legato all’ Università Cattolica e al Policlinico “A. Gemelli”, e a lui è stato per sempre dedicato.

E’ doveroso riportare ai nostri cuori il messaggio di auspicio e incoraggiamento che Papa Wojtyla rivolse venti anni fa: «Il Centro che qui sta per sorgere sarà […] in grado di offrire un’assistenza di elevata qualità scientifica e tecnologica, alla quale – ne siamo certi – non mancherà l’indispensabile “anima” capace di fare di una struttura altamente specializzata un’autentica casa di cura e di formazione sanitaria a dimensione umana».

L’attività didattica ebbe inizio nell’a.a. 1997/1998 e copre attualmente sei corsi di laurea triennale, tutti relativi alle professioni sanitarie. Diversi professionisti formati presso l’Università Cattolica di Campobasso oggi lavorano nel Centro. L’offerta formativa è arricchita da numerosi corsi di formazione e di aggiornamento professionale nell’ambito della sanità pubblica, del management sanitario e nell’area clinica (corsi ECM).

Se dal piano didattico-formativo ci spostiamo a quello assistenziale e scientifico, senza presunzione e senza retorica, ma in piena aderenza della realtà, si deve da tutti riconoscere che – come testimoniano anche i sempre più frequenti riconoscimenti conseguiti – il Centro “Giovanni Paolo II” è veramente un polo d’eccellenza a livello nazionale e internazionale. E lo è diventato a meno tredici anni dalla sua apertura, avvenuta il 28 novembre 2002.

Ne ricordiamo solo alcuni:

  • Nel luglio del 2008, l’Osservatorio per la salute della donna (O.N.Da) ha attribuito al Centro il prestigioso riconoscimento di “Ospedale a misura di donna” con il massimo punteggio – 3 Bollini Rosa;

  • Nell’autunno del 2008, l’U.O.C di Radioterapia è stata premiata per aver presentato il miglior contributo scientifico dell’anno al congresso A.I.R.O. (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica);

  • Nell’anno 2009, la stessa Unità Operativa è stata la prima in Italia e tra i primi in Europa a studiare e poi sperimentare l’innovativa metodica terapeutica per la radioterapia “VMAT”;

  • Nello stesso anno, è stata attribuita al Centro la certificazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro 18.001; ad oggi è tra i pochi presidi ospedalieri italiani a possedere tale certificazione;

  • Nel 2014 l’Agenas, per conto del Ministero della Salute, ha reso noto i dati della mortalità a 30 giorni dopo l’intervento di bypass aortocoronarico. La Fondazione di Ricerca “Giovanni Paolo II” di Campobasso si è classificata al quinto posto su 123 strutture ospedaliere esaminate tu tutto il territorio nazionale con un indice di mortalità pari allo 0,27% a fronte di una media nazionale del 2,2%. La valutazione si riferisce all’intero processo assistenziale ospedaliero e post-ospedaliero.

Proprio perché la sperimentazione clinica e strumentale che si realizza in questa sede è continuamente rafforzata e valorizzata dalla stretta e costante sinergia con la Facoltà di Medicina e Chirurgia e con il Policlinico “A. Gemelli”, il Centro è ormai diffusamente reputato un vero e proprio laboratorio all’avanguardia nell’assistenza e nella sperimentazione scientifica: le innovazioni introdotte in una realtà tecnologicamente avanzata come quella di Campobasso, le cui dimensioni favoriscono la massima flessibilità e adattabilità dei processi lavorativi, fanno del Centro una risorsa impareggiabile.

Davvero notevoli sono anche gli sviluppi dell’attività scientifica, che si è articolata su più linee di intervento. In questi anni i Laboratori di Ricerca, diretti dal professor Scambia, hanno partecipato a progetti di rilievo internazionale in collaborazione con i principali Centri Mondiali. Le più importanti riviste scientifiche hanno pubblicato gli studi realizzati a Campobasso. Tra gli ambiti su cui si è sviluppata l’attività particolare attenzione è stata focalizzata su ricerche orientate a favorire la personalizzazione d

elle cure. Lo sviluppo di terapie “personalizzate” mirate su bersagli cellulari rappresenta una delle sfide più importanti per la cura del paziente oncologico e permetterà in futuro di scegliere il trattamento più appropriato per ogni singolo paziente così da ridurre i profili di tossicità ed implementare l’efficacia dei trattamenti oncologici. I Laboratori si avvalgono di una strumentazione particolarmente innovativa come il “Next Generation Sequencing” e il “BioMark™ HD System (Fluidgm)”.

Il Centro è una risorsa impareggiabile, in primo luogo, per la Regione Molise e per una crescente parte del Mezzogiorno. Una risorsa preziosa e unica, anche, per l’intero Ateneo dei cattolici italiani.

Il 3 dicembre 2010 nasceva, su iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” che ha assunto la gestione operativa del Centro. La Fondazione attualmente è guidata dal Consiglio di amministrazione presieduto dal dott. Maurizio Guizzardi e composto dal Pro-Rettore dell’Università Cattolica, Prof. Stefano Baraldi, dal Preside della Facoltà di Medicina Prof. Rocco Bellantone e dal Consigliere di Amministrazione dell’Università Cattolica dott. Giovanni Raimondi. Il Direttore Generale è l’Ing. Enrico Zampedri, mentre il Direttore Scientifico è il Prof. Giovanni Scambia.

La Fondazione è un elemento costitutivo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre che, proprio in conformità al disegno di lungo periodo che ne ha orientato la costituzione, una struttura chiamata a essere sempre più vitale dentro, e per, l’intera Università. La Fondazione, in tal modo, ulteriormente qualifica e potenzia la presenza dell’Ateneo dei cattolici italiani in Molise.

La Fondazione “Giovanni Paolo II” è un avamposto in ambito assistenziale, in quello degli avanzamenti scientifici e tecnologici, in quello, anche, dell’alta formazione e della comunicazione relativi alle sempre più estese aree di attrazione della medicina.

Il Centro offre al Molise un servizio di altissima qualificazione nel campo assistenziale, ma anche e soprattutto una ragione di speranza nel futuro, un motivo fondato e tangibile per credere che nei prossimi anni questa Regione crescerà ancora di più e si svilupperà ancor meglio.

Proprio guardando al domani e al bene comune del Molise, la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” a Campobasso terrà pienamente fede alla propria storia e adempirà tutti i propri specifici doveri di responsabilità.

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