Pino Saluppo, il primo ad ufficializzare la candidatura a Sindaco di Campobasso, supportato da tre liste civiche, ha incassato anche l’appoggio di AN – Fratelli d’Italia. Sembrava esserci stato anche un approccio con il Polo Civico di Romano -Scasserra, ma Saluppo tira avanti deciso per la propria strada.
C’è stato un avvicinamento con An- Fratelli d’Italia prima che ufficializzassero il proprio supporto?
“ L’approccio c’è stato, abbiamo concordato una linea politica, che è anche una linea di programma, e da lì Fratelli d’Italia ha ritenuto di voler affiancare la corsa con la mia candidatura. Una decisione semplice scaturita dal progetto politico – programmatico condiviso”.
Alle ultime regionali il voto della gente ha fatto prevalere la “protesta” orientandosi verso il movimento 5 Stelle. A queste amministrative sembra che l’orientamento vada verso il “civico”, però oltre te ci sono anche Adriana Izzi, con una propria lista e il Polo Civico Romano Scasserra.
” Noi siamo nati alle fine di gennaio, siamo partiti con questo aspetto e abbiamo incassato anche il si di An- FdI, per ciò che riguarda gli altri, non vorrei entrare in merito, però è ovvio che parlare di polo Civico col Nuovo Centro Destra o UdC e quant’altro sembra più qualcosa di mascherato, mi sembra una politica di strasversalismo allo stato puro, che prima veniva chiamato trasformismo”.
La candidatura di Scasserra come la vedi?
“ Gli faccio i migliori auguri, siamo avversari sotto il profilo di vedute, mi auguro che potremmo confrontarci con progetti e programmi per questa città, che ha una capacità esttrema di cambiamento perchè rischia la morte sotto molti punti di vista”.
Si parla di quote rosa, nelle liste di Saluppo ci sono candidate?
” Certamente, anche più del cosiddetto numero previsto dalla legge. Ci tengo però a dire che non faccio una questione di quote rosa o donne in politica, per me deve prevalere la meritocrazia e la partecipazione, la donna non è una “specie in estinzione” che deve essere messa in un recinto, ma questo non è un mistero lo ho sempre affermato”.
Per tutta l’amministrazione Di Bartolomeo abbiamo sentito dire << non ci sono soldi nemmeno per un gelato>>, ma non era così.
“ Non solo era così, ma una amministrazione non può correre solo ed esclusivamente dietro ai soldi. Quello che è mancato di questo governo sono state le idee. In cinque anni non sono state presentate idee su che tipo di sviluppo dovesse avere questa città, che ricordo è capoluogo di regione, allora è venuta meno la ripresa, anzi è arretrata ancora di più, considerati anche gli anni precedenti di amministrazione di centro sinistra. L’assenza è stata l’idea di cosa fare per questa città, lo ribadisco, è sparito il commercio, sono spariti i servizi, è caduta l’edilizia, non è una questione solo di soldi ma è una questione di mancanza di idee”.
Voi a riguardo cosa proponete?
“ Abbiamo messo in campo un programma di idee ed obiettivi realizzabili e da realizzare immediatamente nel caso in cui i citttadini vogliano dare il concenso necessario”.
A proposito di amministrazione, il centro sinistra punta sul rinnovamento, am il candidato è Antonio Battista, senza nulla togliere alla persona.
” Esattamente, Antonio Battista viene da 20 anni passati sul Comune di Campobasso, di cui 15 in maggioranza, tra cui 5 come assessore al bilancio, e gli ultimi cinque in minoranza. Credo che non sia un personaggio nuovo ma un voler ripercorrere un passato che non è stato in alcuni modo positivo per lo sviluppo di questa città, senza piano regolatore, opere ferme”.
Un’ultima domanda. Oggi manca, non solo a livello comunale, l’opposizione, in senso politico. Sei d’accordo?
” Assolutamente, sono finiti i partiti quelli veri, ecco perchè mi fa piacere che mi sostenga un aprtito con una identità. Credo che bisogna tornare a fare politica attraverso i partiti, ma quelli organizzati, seri e strutturati, e che hanno un progetto e delle idee”.