Come ogni tornata elettorale che si rispetti ci si ritrova nuovamente dinanzi ad errori di compilazione dei moduli, della presentazione delle liste, delle firme a loro sostegno ed a volte anche nella documentazione degli stessi candidati.
Eppure il Molise dovrebbe essere una Regione in cui sarebbe opportuno prestare molta attenzione a tali attività burocratiche considerato quanto accaduto nella sua tormentata storia amministrativa.
Ieri sera alle 20, infatti, dagli uffici comunali, sono stati raggiunti telefonicamente i delegati alla presentazione delle liste per la consegna di verbali afferenti l’esclusione di qualche candidato dalla competizione causa, appunto, errori nella forma, oppure nella sostanza, ossia se il candidato ha dichiarato in autocertificazione dati non reali.
Ed a quell’ora, nei due comuni principali Campobasso e Termoli, di gente se ne è ritrovata parecchia.
Soltanto alcune liste, infatti, sono uscite indenni dai controlli dell’Ufficio preposto alle verifiche.
A Termoli, oltre a qualche singolo candidato, la lista dell’Udeur ha qualche problema tanto da essere stata esclusa in prima battuta, lasciando Marone con una lista in meno.
Nel capoluogo, invece, pare che eccetto un alcuni virtuosi, tutte le liste abbiamo al loro interno un escluso, fino a giungere alla lista di Emilio Vendittti, Realtà Italia che a causa dei suoi diversi esclusi non raggiunge il minimo di 22 candidati, numero minimo previsto per concorrere alla competizione.
Ancora non sono note, comunque le motivazioni delle esclusioni e tanto meno lo saranno considerato che sono nelle mani dei singoli partiti e movimenti che avranno 48 ore dalla notifiche per sanare eventuali piccole defaillance.
Comunque, la campagna elettorale comincia immediatamente nel “migliore” dei modi e regalerà ai cittadini meno di 30 giorni ricchi di santini, fac-simile, cene e manifesti.