Come da copione si è conclusa venerdì a mezzanotte la campagna elettorale delle Europee e delle comunali per lasciare spazio alle canoniche ore di riflessione. Una campagna, questa appena trascorsa, che non ha mai avuto picchi di volume e di polemiche, anzi. Un mese sottotono, con pochi ospiti big del panorama politico nazionale, tutti impegnati nelle europee nei centri maggiori e con ancor meno incontri in strada, tranne che per il comizio di chiusura.
Giovedì sera, battendo tutti sul tempo, Roberto Gravina del Movimento 5 Stelle ha concluso in piazza municipio il suo ciclo di comizi dinanzi ad un nutrito pubblico e ribadendo il programma pentastellato attraverso il quale ricostruire da capo la città.
Nella serata di ieri, invece, in ordine di apparizione, hanno concluso Antonio Battista che scommette su ambiente, raccolta differenziata e politiche del lavoro, Gino di Bartolomeo che nel suo inconfondibile stile ha rivendicato il risanamento delle casse comunali e la messa in sicurezza di tutte le scuole del capoluogo, Pino Saluppo il quale partendo dalla sua idea di ospedale di unico cittadino e di rivisitazione di tutte le norme che regolamentano l’edilizia ed il rapporto con l’università è stato l’unico a chiudere in piazza Prefettura.
Ha concluso, infine, alle 20:45 e sempre in piazza municipio, il candidato Michele Scasserra che ha ribadito la sua idea di città europea, proiettava verso l’esterno con attenzione alle politiche per il lavoro e per le attività produttive.
Dunque nel capoluogo si attende soltanto domenica, giornata in cui si decideranno le sorti della politica cittadina per i prossimi 5 anni, con un occhio rivolto anche alle elezioni europee che comunque muoveranno gli equilibri di tutto il panorama amministrativo nazionale.