5 stelle in piazza: Vinciamo noi!

dibba ew gravinaBagno di folla ieri sera in Piazza Municipio per la chiusura della campagna elettorale di Roberto Gravina e della lista del Movimento 5 stelle ad egli collegata.
Al fianco dei candidati il parlamentare grillino Di Battista, uno dei più noti e popolari d’Italia ed il consigliere regionale Antonio Federico.
Diversi curiosi hanno ascoltato dalle retrovie le arringhe provenienti dal palco ma a fare da padroni in termini numerici i simpatizzanti ed i militanti attivi che spesso interrompevano i protagonisti con applausi e urla scroscianti.

Ad aprire le danze Pasquale Casmirro che ha chiuso la sua campagna elettorale per le elezioni europee dopo un tour attraverso il quale ha toccato tante città del centro sud, incontrando migliaia di elettori.
Chiusa la parentesi europea il cerimoniere Gravina ha nuovamente presentato sul palco i suoi candidati, uno per uno, i quali, a loro volta, hanno lanciato slogan e raccontato brevi aneddoti sulla loro esperienza in politica che si avvia a chiusura.
Dopo di loro, a prendere il microfono per la sua conclusione di campagna proprio Gravina che non ha risparmiato i suoi due concorrenti principali, Battista e Scasserra, a sua detta identici tra loro nella gestione clientelare e nei metodi di governo da respingere e spazzare via.
A Scasserra che ha accusato il Movimento di avere alle sue spalle un brand e nulla più, Gravina ha risposto che “A differenza di Scasserra noi abbiamo un brand che vantiamo ed al quale abbiniamo le nostre facce. Lui invece, i suoi veri brand li ha dovuti nascondere, così come le facce di quanti hanno collaborato alla realizzazione delle sue liste”
Su Battista poi, il candidato pentastellato va ancora più duro “Il candidato del cosiddetto centrosinistra ci parla di come gestire parchi e infrastrutture quando è stato amministratore a vario titolo per venti anni. Vanta undici liste, ma nei confronti pubblici con gli altri candidati a cui ho partecipato neppure le ricordava tutte.”
Dopo questi ed altri attacchi frontali a danno dei suoi avversari, Gravina si è dedicato a spiegare il proprio programma di governo, frutto di lavoro di mesi svolto “insieme a 70 persone straordinarie che fin dal principio hanno inteso sposare questo sogno che sta per realizzarsi.
Un progetto politico che riparta dal senso civico, insiste Gravina, che per colpa della nostra distrazione si è spento totalmente e che dobbiamo risvegliare. La colpa di questo degrado è nostra. Dobbiamo svegliarci”.
Applausi ed incitamenti al candidato sindaco che ha passato poi il microfono all’ospite d’onore “Dibba” il quale ha riportato aneddoti su come si lavori alla Camera dei Deputati, con tanto di imitazioni di Laura Boldrini e di Fabrizio Cicchitto, con le conseguenti ilarità dei presenti.
Di Battista è un treno, un treno che fa sorridere i presenti ma che su alcuni temi porta anche ad alcune riflessioni che non lasciano intravedere nessun accordo con nessuna parte politica, né ora né mai. “Con quelli non prendiamo neppure un caffè perché inciuciano su tutto, anche al bar”.
Ore 20:30 dinanzi a palazzo San Giorgio nessuno è andato via ed a congedare tutti ci pensa il parlamentare che fa eco ai militanti locali. “Liberiamo Campobasso!”.

( articolo del 23-05-2014)

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